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Italia-India: al via la missione di Urso, incontri con 7 ministri a Mumbai e New Delhi

Italia-India: al via la missione di Urso, incontri con 7 ministri a Mumbai e New Delhi

Obiettivo incoraggiare partenariati industriali, la creazione di centri tecnologici e gli investimenti reciproci

Incoraggiare partenariati industriali, la creazione di centri tecnologici e investimenti reciproci, soprattutto in settori strategici come l’automotive, i semiconduttori, la space e blue economy e la manifattura avanzata. Con questi obiettivi, ha preso il via oggi la missione in India del ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, in linea con il Piano d’Azione Strategico Congiunto 2025-2029, promosso dal Presidente del Consiglio Giorgia Meloni e dal Primo Ministro indiano Narendra Modi.

Tre giorni di appuntamenti istituzionali, incontri con imprenditori e conferenze internazionali, per rafforzare i rapporti bilaterali con il governo e il tessuto industriale indiani, esplorando nuove opportunità di cooperazione economica.

Il titolare del Mimit, accolto dall’ambasciatore italiano in India, Antonio Bartoli, sarà domani a Mumbai presso il “Villaggio Italia”, la mini expo itinerante delle eccellenze italiane che accompagna il tour mondiale di Nave Amerigo Vespucci. Qui avrà un incontro bilaterale con il ministro indiano dei Porti, Sarbananda Sonowal, a bordo dello storico veliero della Marina Militare.

Urso parteciperà inoltre, al Villaggio Italia, alle conferenze per l’attrazione degli investimenti esteri “Invest in Italy: Where Innovating is Tradition” e su “Blue and Space Economy”, incontrando, a margine, una delegazione di imprenditori indiani. Inoltre, il Ministro incontrerà una rappresentanza della comunità imprenditoriale italiana presente nel Paese, insieme all’Agenzia ICE e alla Camera di Commercio italiana in India.

Nei giorni successivi, Urso si recherà a New Delhi, dove avrà un incontro con una delegazione di imprese indiane interessate a investire in Italia, operanti principalmente nei settori dei semiconduttori, miniere, telecomunicazioni, farmaceutica e siderurgia. Il Ministro parteciperà anche all’inaugurazione del Partnership Summit, evento organizzato dal Ministero dell’Industria e del Commercio indiano in collaborazione con la Confindustria locale.

Urso, infine, avrà una serie di incontri bilaterali con altri sei ministri: Jitendra Singh (Scienza, Tecnologia e Spazio), Piyush Goyal (Commercio e Industria), G. Kishan Reddy (Miniere e Carbone), Ashwini Vaishnaw (Ferrovie e ITC), Jyotiraditya M. Scindia (Comunicazioni e Sviluppo delle Regioni del Nord-Est) e Jagat Prakash Nadda (Chimica e fertilizzanti).

 

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USA, 75 premi Nobel: “Non date la Sanità a Robert Kennedy Jr”

USA, 75 premi Nobel: “Non date la Sanità a Robert Kennedy Jr”

Più di 75 premi Nobel firmano un appello ai senatori USA: “Per il bene degli americani, non ratificate la nomina di Robert Kennedy Jr come segretario alla Sanità”. 
Lo rivela il New York Times che sostiene di aver letto l’appello. 

Tra gli autori dell’iniziativa figura Richard Roberts, Nobel per la Medicina nel ’93: “Affidare a Kennedy la guida della Sanità – scrivono – metterebbe a rischio la salute del popolo americano e la leadership americana nella scienza della salute”. Un altro dei firmatari è Drew Weissman, Nobel per la Medicina nel 2023 per il suo lavoro sullo sviluppo di vaccini a Rna messaggero, decisivi nella lotta al Covid-19.

Kennedy Jr è considerato un convinto novax e cospirazionista. Ha più volte diffuso gravi bufale antiscientifiche, come quella che collega i vaccini all’autismo o quella che mette in dubbio il rapporto causale fra virus HIV e Aids. In un’altra occasione ha detto che il coronavirus colpisce certi gruppi etnici e non altri.

“Considerando il suo passato, affidare a Kennedy la responsabilità del ministero della Salute rappresenterebbe un rischio per la salute pubblica”, scrivono i 77 premi Nobel per la medicina, la fisica, la chimica o l’economia in questa lettera indirizzata ai senatori. Fanno anche notare che Kennedy è stato un feroce critico delle stesse agenzie federali che come ministro dovrebbe controllare.

“Oltre alla sua mancanza di qualifiche o di esperienza rilevante in medicina, scienza, sanità pubblica o governo, il signor Kennedy è stato un oppositore di molti vaccini che hanno contribuito a proteggere la salute e salvare vite umane, come quelli contro il morbillo e la poliomielite”, scrivono i firmatari della lettera aperta. ”Vi incoraggiamo fortemente a votare contro la conferma della sua nomina a ministro della Salute”. 

Robert F. Kennedy e Donald Trump (@web)

Robert Kennedy Jr, nipote del presidente Usa assassinato (“JFK), ha condotto per un certo periodo una campagna come candidato presidenziale contro Trump, prima di schierarsi al suo fianco.

Il tycoon repubblicano lo ha premiato per il suo sostegno assegnandogli un portafoglio ministeriale, ma questa nomina deve essere soggetta al voto di conferma del Senato, come prevede la Costituzione.  

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La rivincita degli sms: si apre l’era application-to-person

La rivincita degli sms: si apre l’era application-to-person

Il “de profundis” per gli sms aveva iniziato a circolare già nel 2000. Con l’avvento di Facebook e con il progressivo sviluppo delle piattaforme online di messaggistica istantanea lo “Short message service”, questo l’acronimo di sms, ha iniziato a vivere una crisi d’identità prolungata, che ha portato a un crollo progressivo del traffico.  

Ma quello che era lo strumento più diffuso per scambiarsi messaggi personali di testo, e che nel tempo è stato soppiantato da servizi come WhatsApp, Messenger e Telegram, sta oggi vivendo una seconda giovinezza con promettenti sviluppi di business, grazie all’innovazione tecnologica e alla possibilità di mandare messaggi automatizzati direttamente sugli smartphone degli utenti/clienti, servendosi di una piattaforma in grado di “personalizzare” gli invii. È il caso degli sms A2P, il servizio di messaggistica attraverso il quale i messaggi vengono inviati da un’applicazione, che sia un software o una piattaforma, direttamente ai dispositivi mobili dei singoli.

Proprio per consentire alle aziende di sfruttare al massimo questo strumento Ehiweb, provider di servizi Internet nato a Roma nel 2004 e oggi alle prese con le nuove opportunità e le nuove sfide che arrivano dal mercato, ha messo a punto BeSms, una piattaforma che si presta a essere utilizzata per dare informazioni di servizio a utenti e clienti o per finalità di marketing, caratterizzata dalla semplicità di utilizzo e dall’accessibilità dei costi.

I vantaggi degli sms

Ma quali sono i vantaggi degli sms rispetto agli altri servizi di messaggistica istantanea? “L’sms – spiega Gilberto Di Maccio, cofondatore e direttore commerciale di Ehiweb – è l’unico strumento che arriva nel 100% dei casi, anche dove non c’è copertura Internet, basta che ci sia una rete disponibile. Questo perché gli sms viaggiano sullo stesso canale della voce, e hanno dimostrato la loro utilità, ad esempio, nei sistemi di alert, proprio in virtù dell’affidabilità che li caratterizza. Quando si manda un sms si ha certezza che arriverà e che verrà letto”.

I messaggi indesiderati e le truffe

A penalizzare i servizi via sms erano stati finora i messaggi aggressivi di marketing non richiesto e i messaggi-truffa, il cosiddetto “smishing”, il phishing veicolato attraverso gli sms. Se i messaggi di “spam”, proprio come il telemarketing selvaggio, andavano a intasare la casella dei messaggi, quelli inviati da malintenzionati contenevano link cliccando sui quali si finiva su siti pirata che avevano l’obiettivo di carpire le informazioni personali degli utenti.

Ma questo fenomeno, con il passare del tempo, è diminuito in maniera costante, lasciando campo libero ai messaggi e alle comunicazioni attendibili. “Da quando Agcom è intervenuta con decisione su questo settore a tutela degli utenti – spiega Di Maccio – l’utilizzo improprio degli sms è in forte calo. Parliamo ad esempio della regolamentazione degli alias dall’estero, che è stata implementata in meno di 12 mesi, facendo una notevole ‘pulizia’ sul canale”.

La trasformazione del mercato

Grazie anche a questi interventi a tutela degli utenti oggi gli sms vengono utilizzati dalle aziende per veicolare contenuti più qualificati, con un calo del marketing “a tappeto” e più messaggi mirati, inviati a contatti di cui…

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Cdm: interesse strategico per investimento da 1,2 miliardi di Amazon Web Services (AWS) in Italia

Cdm: interesse strategico per investimento da 1,2 miliardi di Amazon Web Services (AWS) in Italia

Urso: passo in avanti verso sovranità digitale

Il Consiglio dei ministri ha approvato, oggi, la delibera che dichiara l’interesse strategico nazionale del programma di investimento iniziale da 1,2 miliardi di euro presentato da Amazon Web Services (AWS), per stabilire ed espandere l’infrastruttura e i servizi cloud in Italia.

Questa è la seconda applicazione dell’art. 13 del d.l. 104/2023, dopo la delibera del 27 settembre scorso relativa al programma di investimento della società Silicon Box, la prima per il settore delle infrastrutture cloud, strategiche nel supportare l’evoluzione digitale e la crescita economica dell’Italia. La norma consente al Consiglio dei ministri, su proposta del Ministro delle Imprese e del Made in Italy, di dichiarare di preminente interesse nazionale un programma di investimento estero in Italia di importo non inferiore a un miliardo di euro.

La delibera apre alla nomina di un Commissario straordinario di governo, dotato di poteri di ordinanza anche in deroga alla normativa vigente, con il compito di rilasciare una “autorizzazione unica”. L’autorizzazione accorpa tutti gli atti necessari previsti dalla legislazione corrente, indispensabili per l’esecuzione delle opere legate alla realizzazione del programma, accelerandone così i tempi.

Nello specifico, il programma di investimento di Amazon Web Services prevede la costruzione di nuove infrastrutture cloud nell’Area Metropolitana di Milano, a integrazione di quelle già esistenti avviate in Lombardia nell’aprile 2020.

L’investimento avrà un impatto significativo sulla creazione di posti di lavoro e sullo sviluppo economico del territorio, con una stima di circa 1.100 nuovi posti di lavoro nei prossimi cinque anni. Inoltre, contribuirà in modo rilevante al potenziamento della capacità di gestione dei dati del sistema-Paese, con effetti positivi su settori tecnologicamente avanzati come l’intelligenza artificiale, i servizi cloud, la cybersecurity e la mobilità aerea e terrestre, consentendo a soggetti pubblici e privati di soddisfare le proprie esigenze di sovranità digitale.

“L’investimento di Amazon Web Service consolida il ruolo dell’Italia come hub europeo d’innovazione. Oggi facciamo un ulteriore passo verso la sovranità digitale, consentendo alle nostre imprese di gestire parte dei loro dati all’interno dei confini nazionali. Siamo a lavoro per creare l’infrastruttura per supportare la rivoluzione digitale e green: il Governo c’è”. È quanto dichiara il ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, a seguito dell’approvazione da parte del Consiglio dei ministri, su proposta del Mimit, della delibera che dichiara l’interesse strategico nazionale dell’investimento di Amazon Web Services (AWS).

 

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Nvidia: azioni crollano dopo indagine Cina su presunte violazioni monopolio

Nvidia: azioni crollano dopo indagine Cina su presunte violazioni monopolio

Le azioni di Nvidia sono crollate ieri, lunedì, dopo che la Cina ha dichiarato di aver avviato un’indagine sulla società statunitense di microchip di alto livello per presunte violazioni delle leggi anti-monopolio cinesi. In un breve comunicato stampa con pochi dettagli, i regolatori cinesi sembrano concentrarsi sull’acquisizione da parte di Nvidia di Mellanox, una società di trasmissione dati e reti, per 6,9 miliardi di dollari nel 2019.

Microchip (Gettyimages)

Un microchip sottopelle (VIKEN KANTARCI/AFP via Getty Images)

Fabbrica semiconduttori (Intel.com)

Le azioni di Nvidia sono crollate del 2,6% lunedì. Sono ancora in rialzo del 180% finora quest’anno. Considerata un indicatore della domanda di intelligenza artificiale, Nvidia ha portato il settore AI a diventare una delle più grandi aziende del mercato azionario, poiché i giganti della tecnologia spendono molto per i chip e i data center aziendali necessari per addestrare e gestire i loro sistemi AI.

Una schermata mostra le informazioni sulla banca Credit Suisse sul pavimento della Borsa di New York a New York, New York, USA (ansa)

operatori della Borsa di New York, Wall Street ((ApPhoto))

Nvidia nel mirino di Pechino, al via indagine antitrust
La Cina ha avviato un’indagine antitrust sul colosso americano dei microchip nel mezzo l’aspra competizione con gli Stati Uniti sullo sviluppo delle tecnologie all’avanguardia, a partire dall’intelligenza artificiale. I media statali di Pechino hanno riferito che la State Administration of Market Regulation, l’Autorità antitrust del Dragone, ha avviato nei giorni scorsi un’indagine su Nvidia per presunte violazioni delle regole della concorrenza, precisando che nel mirino erano finiti gli impegni presi dal gruppo californiano durante la sua acquisizione da 6,9 miliardi di dollari di Mellanox Technologies, fornitore israeliano-americano di prodotti di rete.

intelligenza artificiale (pixabay)

L’autorità di regolamentazione aveva approvato l’accordo ma sotto condizioni nel 2020, in merito alla più grande operazione mai effettuata dalla società guidata da Jensen Huang. Operazione utile ad allungare la presa nei mercati dei data center e dell’elaborazione ad alte prestazioni. Nvidia è diventata negli ultimi anni il leader di mercato globale nei chip IA, con le sue unità di elaborazione grafica diventate cruciali nello sviluppo di modelli dedicati all’intelligenza artificiale.

I controlli più severi USA sulle esportazioni della Cina
L’indagine antitrust cinese è arrivata una settimana dopo che Washington ha annunciato controlli più severi sulle esportazioni in Cina di chip avanzati e di attrezzature per la loro produzione, portando Pechino a un’immediata risposta: un embargo sui materiali critici verso gli Stati Uniti alla base delle produzione di chip e di applicazioni militari, quindi segnati dal ‘dual use’ civile e militare.

I titoli del gruppo californiano sono arrivati a perdere oltre il 3% a Wall Street. E la ragione è presto spiegata: la Cina ha contribuito al 15% delle vendite di Nvidia nell’ultimo trimestre, in scia alla domanda dei colossi tecnologici cinesi come ByteDance, Alibaba e Tencent, impegnati a spendere miliardi di dollari per costruire e sviluppare le proprie infrstrutture di intelligenza artificiale. 
 

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Mobilità e grandi eventi: il 5G alla prova dei fatti

Mobilità e grandi eventi: il 5G alla prova dei fatti

l 5G rappresenta è più di una semplice innovazione tecnologica: è un potente facilitatore dell’integrazione intermodale dei trasporti. È capace di unire e rendere sinergiche filiere di mobilità attualmente indipendenti, dai trasporti marittimi a quelli su strada, fino alla movimentazione delle merci e all’esperienza degli utenti nei grandi eventi. Si tratta di un approccio promuove efficienza e resilienza, rispondendo in modo efficace alle necessità di consumatori e aziende.

Questo il messaggio che emerge da Imagine Italy, l’annuale evento Ericsson che mira ad “esplorare le sfide e le opportunità della digitalizzazione delle infrastrutture nazionali”, questa volta con un focus sul 5G per la mobilità. Nel corso dell’evento, industry di varia natura si sono confrontate sull’importanza di adottare un approccio sistemico per accelerare il cambiamento. Ecco le loro voci.

Pane, Ericsson: “La sfida del futuro? La sicurezza dell’AI”

Quello che ha portato alla definizione del 5G è un percorso di innovazione che prosegue da decenni. Ed Ericsson, con alle spalle una lunga storia in ambito R&D, ne è fra i protagonisti chiave. Ne ha parlato adImagine Italy Alessandro Pane, Direttore della Ricerca e Sviluppo di Ericsson in Italia, chiarendo che la ricerca e sviluppo nel nostro Paese non è fine a sé stessa, ma è parte integrante di un ecosistema globale. Ericsson, con quasi 50 anni di attività di ricerca in Italia, qui conta tre centri di eccellenza: a Genova, Pisa e Pagani (tra Napoli e Salerno), responsabili fra l’altro dei sistemi di trasmissione sulla rete ottica, della ricerca sulla parte fotonica, sulla gestione delle reti, su parti sensibili dell’evoluzione delle reti. “Con il nostro lavoro – spiega Pane – abbiamo contribuito a tutta l’evoluzione: dall’1G e il duplex sino alla personalizzazione del telefonino con il 5G”.

Un percorso all’epoca inimmaginato e inimmaginabile, che oggi si incrocia con un altro grande tema cruciale per il futuro dell’umanità: l’intelligenza artificiale. “Noi ovviamente non siamo spaventati dall’AI – chiarisce Pane -, mentre c’è chi non ha trovato i freni e non sa come gestirne l’evoluzione. Il grosso sforzo, infatti, è sulla sicurezza di questa nuova tecnologia. Già nel 1956 si parlava di AI, ma oggi, con l’evoluzione delle tecnologie abilitanti, finalmente l’AI trova il luogo per esprimere la sua potenza. Noi ci lavoriamo molto e la questione fondamentale è sapere come trattarla, come gestirla e come metterla in sicurezza”.

Interpellato dal moderatore Andrea Giambruno anche su cosa chiederebbe alla politica, ragionando di 5G e nuove frontiere dell’innovazione, Pane ha dichiarato: “Noi abbiamo vissuto l’evoluzione della telefonia senza distinzioni, e la democratizzazione del bit per noi è sempre stata fondamentale. L’Europa ora deve aiutarci a capire che alcune piattaforme e metodologie vanno regolamentate i modo che ci sia omogeneità nella fruizione del servizio. Su questo fronte c’è ancora parecchia strada da fare”.

Cingolani, Leonardo: “Sinergie fra grandi aziende per rafforzare l’Europa”

In un mondo sempre più data-driven, dove si scambiano petabyte di dati non completamente analizzati, Roberto Cingolani, amministratore delegato e direttore generale di Leonardo, mette nero su bianco la visione dell’azienda. E svela che “Leonardo ed Ericsson hanno un ruolo più…

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Italia-India: Urso, “nuova fase con partnership tecnologiche e industriali”

Italia-India: Urso, “nuova fase con partnership tecnologiche e industriali”

La missione di Urso rappresenta la prima diretta conseguenza del Piano d’Azione Italia-India 2025/2029 siglato tra il premier Meloni e il primo ministro indiano Modi

“Vogliamo creare sinergie che favoriscano una crescita comune, utilizzando al meglio competenze e tecnologie. Italia e India vantano già un’importante partnership commerciale. Ora è necessario compiere un ulteriore salto di qualità, sviluppando una piena collaborazione tecnologica e industriale in settori strategici fondamentali, sia per la crescita della produzione in India, sia per il rafforzamento degli investimenti in Italia”.

È quanto ha affermato il ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, intervenendo a Mumbai alla conferenza per l’attrazione degli investimenti esteri “Invest in Italy: Where Innovating is Tradition”, organizzata nell’ambito della tappa indiana del tour mondiale della nave Amerigo Vespucci.

La missione di Urso nel paese indiano rappresenta la prima diretta conseguenza del Piano d’Azione Italia-India 2025/2029, firmato lo scorso 18 novembre dal Presidente del Consiglio Giorgia Meloni e dal Primo Ministro indiano, Narendra Modi. Il Piano d’Azione prevede, tra le altre cose, collaborazioni, programmi e iniziative congiunte in settori strategici quali l’attrazione degli investimenti, la ricerca scientifica e tecnologica, le tecnologie emergenti, l’energia green, lo spazio e la connettività.

“I nostri due Paesi, per le loro condizioni geografiche, culturali, politiche, economiche e produttive, rappresentano un anello di congiunzione tra i due grandi continenti europeo e asiatico. La rinnovata amicizia e sintonia tra il premier Meloni e il primo ministro indiano Modi, rafforzata dai cinque incontri bilaterali e dal Piano d’Azione congiunto, dimostra che è il momento giusto per Italia e India di lavorare insieme, garantendo una piena affidabilità e continuità di governo tra i due esecutivi”, ha aggiunto Urso.

Il Ministro ha ricordato l’impegno del Governo italiano per creare un ambiente favorevole agli investimenti, presentando agli imprenditori indiani lo sportello unico del Mimit, strumento che accompagna e supporta le imprese dalla fase di negoziazione fino all’esecuzione, gestendo adempimenti e pratiche per la realizzazione dell’investimento.

Urso ha poi incontrato il ministro indiano dei Porti, Sarbananda Sonowal, con il quale ha visitato il Villaggio Italia, che accompagna il tour mondiale dello storico veliero della Marina Militare, e inaugurato “Italia Geniale”, la mostra che promuove i prodotti d’eccellenza del Sistema Italia. Al termine, i due Ministri hanno tenuto un incontro bilaterale a bordo della nave Vespucci.

A margine della conferenza, il ministro Urso ha incontrato alcuni imprenditori indiani presenti con le proprie attività o interessati a investire in Italia. In mattinata, il Ministro ha avuto un colloquio con il presidente del Gruppo Jsw, Sajjan Jindal, il primo dalla firma al Mimit dell’accordo tra Metinvest e JSW per la suddivisione delle aree di Piombino e lo sviluppo degli accordi di programma. A seguire, Urso ha incontrato, tra gli altri, i rappresentanti di Tata Group, Titagarh e Balkrishna Industries Limited (BKT).

Attualmente, sono 130 le imprese a partecipazione indiana nel nostro Paese, con oltre 8.000 dipendenti e un fatturato complessivo di oltre 4 miliardi di euro.

 

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Da Angelina Mango a Israele, le parole più ricercate su Google nel 2024

Da Angelina Mango a Israele, le parole più ricercate su Google nel 2024

Tra le parole più cercate in Italia, su Google, nel 2024, spiccano i nomi di Sandra Milo, Totò Schillaci e Alain Delon. Ed ancora la ginnastica artistica, i giochi paralimpici e il significato delle parole dissing, intersessuale e stop al genocidio. Tra i personaggi legati al mondo dello spettacolo, al primo posto c’è Angelina Mango, vincitrice dell’ultimo Festival di Sanremo 2024.

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Cellnex, Protto: “Le tower company giocheranno un ruolo cruciale”

Cellnex, Protto: “Le tower company giocheranno un ruolo cruciale”

Il “piano Marshall per l’Europa” necessario secondo l’ex presidente del Consiglio Mario Draghi mira a creare un mercato unico delle telecomunicazioni per rafforzare la competitività dell’Europa e delle imprese. Un mercato che sta attraversando una rapida evoluzione tecnologica che modellerà l’evoluzione del settore nei prossimi anni attraverso nuove tecnologie come cloud, data center, intelligenza artificiale e quantum computing. Pertanto, solo attraverso investimenti strategici in infrastrutture avanzate, regolamentazioni uniformi e incentivi per la digitalizzazione di imprese e pubbliche amministrazioni e promuovendo innovazione e sostenibilità economica sarà possibile attuare la trasformazione digitale come previsto dal programma Europa digitale.

Il ruolo delle tower company

Rendere l’Europa più digitale è quindi una delle sfide fondamentali del nostro tempo ma le tecnologie digitali richiedono adeguate infrastrutture di connettività per operare. In questo contesto, le TowerCo indipendenti come Cellnex giocano un ruolo cruciale per sostenere lo sviluppo e la digitalizzazione dell’Europa, oltre ad avere un ruolo fondamentale nella nostra vita privata garantendo tramite le proprie torri una connessione mobile (voce e dati) multi-operatore ad elevate prestazioni. Ad esempio, se guardiamo ai corridoi di trasporto europei, siano essi stradali o ferroviari, il programma della Commissione Europea chiamato CEF (Connecting Europe Facility) ha già previsto ed erogato dei finanziamenti pubblici per lo studio di progetti di infrastrutture di connettività digitale che assicurino una copertura ininterrotta del segnale 5G a livello paneuropeo.

Su questo Cellnex ha dato il suo contributo con sei progetti per lo sviluppo di un’infrastruttura 5G attraverso degli studi di fattibilità finalizzati all’individuazione delle opere, le criticità e i costi necessari per garantire una copertura con tecnologia 5G nei corridoi di trasporto tra Portogallo e Spagna e tra Italia e l’Austria, con il progetto 5G GAIL da Udine al confine di Tarvisio, e tra l’Italia e la Francia, attraverso i due tunnel del Frejus. Questi consentiranno, infatti, non solo lo sviluppo di nuovi settori come quello della guida autonoma e la fornitura di servizi di mobilità intelligente tra grandi città europee ma anche di potenziare l’esperienza dei passeggeri, del trasporto intermodale delle merci e dei servizi di emergenza. Auspichiamo che questi studi di fattibilità possano ricevere l’interesse da parte degli operatori mobili per quanto riguarda l’aggiornamento necessario della copertura esistente 3G e 4G a 5G per garantire una connettività senza soluzione di continuità che consenta la piena digitalizzazione del corridoio in linea con le norme europee esistenti.

Appuntamento a Telco per l’Italia il 12 dicembre

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Italia-India: Urso, “partnership strategica in Blue e Space Economy”

Italia-India: Urso, “partnership strategica in Blue e Space Economy”

A Mumbai la conferenza internazionale per rafforzare la cooperazione tra i due Paesi in questi settori

Collaborazione tra Italia e India nei settori dell’economia del mare e dello spazio, esplorando le connessioni con gli altri comparti, con un’attenzione particolare a innovazione, investimenti pubblici e privati e opportunità economiche. Questi i temi al centro della Conferenza “Blue and Space Economy”, tenutasi oggi a Mumbai, presso il Villaggio Italia che accompagna il tour mondiale della nave Amerigo Vespucci della Marina Militare, alla quale è intervenuto il ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, autorità delegata alle Politiche Spaziali e Aerospaziali, insieme al ministro indiano dei Porti, Sarbananda Sonowal.

“Space e Blue Economy offrono opportunità straordinarie per Italia e India. Lavorare insieme in questi settori, specialmente in quest’epoca particolarmente difficile, significa investire nel futuro, promuovendo sicurezza e sostenibilità per le prossime generazioni. Con una visione condivisa, i nostri Paesi che rappresentano l’anello di congiunzione tra l’Europa e l’Asia, possono contribuire al progresso dell’umanità, sfruttando le risorse naturali in maniera responsabile e garantendo un futuro prospero e sostenibile per tutti”, ha dichiarato il ministro Urso.

Quella di Urso è la prima missione in India di un ministro italiano dalla stipula del Piano d’Azione Italia-India 2025/2029, firmato il 18 novembre scorso dal Presidente del Consiglio Giorgia Meloni e dal Primo Ministro indiano, Narendra Modi.

Italia e India hanno una storica e privilegiata partnership spaziale, che coinvolge sia il settore pubblico che privato. Durante il dibattito – a cui hanno partecipato il presidente dell’Agenzia Spaziale Italiana, Teodoro Valente, i rappresentanti dell’Indian Space Research Organisation (ISRO), astronauti, aziende leader di entrambi i Paesi, personalità del mondo accademico e startup – si è discusso su come rafforzare questa cooperazione, con particolare attenzione all’integrazione dei settori non spaziali nella Space economy, soprattutto per affrontare sfide globali come il cambiamento climatico e la sicurezza alimentare.

Nel corso della conferenza, sono state infine approfondite le interconnessioni tra i due settori e le opportunità legate allo sviluppo delle tecnologie per la crescita sostenibile e per la valorizzazione delle risorse marine e oceaniche.

 

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