Un problema alla rampa di lancio ha costretto a rinviare il lancio della navicella Crew Dragon di SpaceX per la Stazione spaziale internazionale (Iss) che dovrà riportare sulla terra due astronauti della Nasa in orbita da nove mesi, dopo che un guasto gli ha impedito di rientrare.
A meno di quattro ore dal lancio del Falcon dal Kennedy Space Center, con i quattro membri dell’equipaggio Crew-10 già a bordo, è stato deciso lo stop per una criticità al sistema idraulico. Il nuovo tentativo non potrà avvenire prima della giornata di venerdì.
“La Nasa e SpaceX hanno deciso di richiamare la missione Crew-10 dell’agenzia verso la Iss”, si legge in una nota. Si tratta dell’ennesimo contrattempo nei tentativi per riportare sulla terra gli astronauti Butch Wilmore e Suni Williams che erano arrivati sulla Iss a giugno e vi sarebbero dovuti restare soltanto per otto giorni e invece ci sono rimasti già nove mesi perché lo Starliner della Boeing che li ha trasportati ha avuto problemi.
Dei ritardi il presidente americano Donald Trump e il patron di SpaceX Elon Musk hanno incolpato la precedente amministrazione, quella di Joe Biden. La missione di soccorso era inizialmente programmata per il 26 marzo ma poi Musk ha scelto di impiegare una capsula SpaceX che sarebbe stata pronta prima.
Con l’arrivo del nuovo equipaggio, Wilmore, Williams e l’astronauta della Nasa Nick Hague e il cosmonauta russo Aleksandr Gorbunov potranno tornare sulla Terra in una capsula che è attraccata alla Iss da novembre nell’ambito della precedente missione Crew-9.
Apertura sportello 15 aprile . Stanziati circa 500 milioni di euro per progetti d’investimento da realizzare nelle regioni Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sicilia e Sardegna
Il Ministero delle Imprese e del Made in Italy, con provvedimento direttoriale, ha definito i termini di apertura dello sportello agevolativo destinato al sostegno di programmi di sviluppo in tecnologie green e digitali per promuovere la crescita sostenibile, la competitività delle imprese e lo sviluppo e la fabbricazione di tecnologie critiche previste dal Regolamento STEP del Parlamento Europeo e del Consiglio UE.
Le domande per gli incentivi potranno essere inviate a partire dalle ore 12.00 del 15 aprile allo sportello online Invitalia, soggetto gestore della misura per conto del MIMIT. Allo sportello potranno pervenire anche le istanze di Contratti di sviluppo già presentate e il cui iter risulti sospeso per carenza di risorse finanziarie.
Il provvedimento fa seguito all’adozione del decreto del ministro Adolfo Urso del 25 ottobre 2024.
Tramite il ricorso allo strumento agevolativo dei Contratti di sviluppo, le risorse disponibili ammontano complessivamente a circa 500 milioni di euro, a valere sul “Programma Nazionale Ricerca, Innovazione e Competitività per la transizione verde e digitale 2021-2027”. Nello specifico: • 335.283.898,46 euro per la realizzazione di programmi che perseguiranno gli obiettivi di sostegno agli investimenti produttivi del PN RIC 2021-2027 e anche quelli più specifici individuati dal Regolamento STEP, presentati esclusivamente da PMI; • 162.541.101,54 euro per la realizzazione di programmi afferenti ai soli ambiti del Regolamento STEP, presentati da PMI e imprese di grandi dimensioni.
Per accedere agli incentivi dedicati, i progetti d’investimento dovranno realizzarsi presso un’unità produttiva ubicata nelle regioni Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sicilia e Sardegna e prevedere investimenti e competenze per la transizione ecologica e digitale. Per l’accesso alle risorse afferenti agli ambiti del Regolamento STEP, i programmi di sviluppo dovranno riguardare gli ambiti tecnologie digitali e innovazione delle tecnologie deeptech, tecnologie pulite, biotecnologie e contribuire a ridurre o a prevenire le dipendenze strategiche dell’Unione nei settori di riferimento.
Le agevolazioni saranno concesse nella forma del contributo in conto impianti, del finanziamento agevolato, del contributo in conto interessi e del contributo diretto alla spesa (per i progetti di ricerca e sviluppo)
La sonda HERA dell’Agenzia Spaziale Europea, in viaggio verso gli asteroidi Didymos e Dimorphos, è passata nelle vicinanze di Marte e ci ha inviato alcune immagini senza precedenti della sua piccola luna Deimos. Grande 12,4 chilometri, Deimos è un oggetto relativamente poco studiato. HERA è transitata a circa 1000 km dalla sua superficie, che appare ricoperta di polvere. Il passaggio è stato utile anche per testare alcuni strumenti di bordo della sonda
320 milioni di euro per impianti fotovoltaici e mini eolici. Il 40% delle risorse al Mezzogiorno
Il Ministero delle Imprese e del Made in Italy, con provvedimento direttoriale, ha definito i termini di apertura dello sportello agevolativo e le modalità di presentazione delle domande per il sostegno ai programmi di investimento delle piccole e medie imprese finalizzati all’autoproduzione di energia elettrica ricavata da impianti solari fotovoltaici o mini eolici per l’autoconsumo immediato e, eventualmente, per sistemi di accumulo/stoccaggio dell’energia dietro il contatore per autoconsumo differito.
Le domande per gli incentivi potranno essere inviate a partire dalle ore 12.00 del 4 aprile e fino alle ore 12.00 del 5 maggio 2025 allo sportello online Invitalia, soggetto gestore della misura per conto del Ministero.
Il provvedimento, che ha uno stanziamento economico di 320 milioni di euro a valere sull’Investimento 16 della Missione 7 del PNRR, fa seguito all’adozione del decreto del 13 novembre 2024 del ministro Adolfo Urso.
Potranno beneficiare delle agevolazioni le PMI operanti sull’intero territorio nazionale, ad esclusione delle imprese che operano nel settore carbonifero e della produzione primaria di prodotti agricoli e della pesca e dell’acquacoltura.
Gli incentivi saranno assegnati ai programmi di investimento per un ammontare di spese ammissibili non inferiore a 30.000 euro e non superiore a 1.000.000 di euro nella misura massima del:
30% per le medie imprese
40% per le micro e piccole imprese
30% per l’eventuale componente aggiuntiva di stoccaggio di energia elettrica dell’investimento
50% per la diagnosi energetica.
Il 40% sarà riservato alle Regioni Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia e un altro 40% alle micro e piccole imprese.
Qualora, in fase di definizione della graduatoria, le risorse destinate alle predette riserve non dovessero essere pienamente assorbite, saranno rese disponibili per il finanziamento delle domande di agevolazione riferite ai restanti territori e alle imprese di media dimensione.
La missione Crew-10 di SpaceX e’ attraccata con successo alla Stazione Spaziale Internazionale (Iss) con l’obiettivo di dare il cambio a quattro astronauti, tra cui Suni Williams e Butch Wilmore, che erano nel laboratorio spaziale per una settimana e sono rimasti bloccati per oltre nove mesi a causa di guasti alla navicella spaziale Boeing con cui erano arrivati.
Il decimo equipaggio commerciale della Nasa e della società di Elon Musk si è agganciato automaticamente alla Iss una manciata di minuti dopo la mezzanotte negli States, dopo essere partito ieri pomeriggio dal Kennedy Space Center nella Florida centrale, spinto da un razzo Falcon 9 e dopo un ritardo di due giorni dovuto, in parte, a un problema idraulico nella torre di lancio.
La sonda Dragon “Endurance” si è agganciata al modulo Harmony della Iss. La stazione era già agganciata alla sonda Dragon “Freedom”, che aveva trasportato il nono equipaggio di SpaceX.
L’equipaggio 10 trasporta il comandante Anne McClain e il pilota Nichole Ayers, entrambi della Nasa; Il giapponese Takuya Onishi, dell’agenzia Jaxa, e il cosmonauta russo Kirill Peskov, di Roscosmos.
Con il loro arrivo, si potrà iniziare a pianificare l’atteso ritorno di William e Wilmore, che sono sulla Iss da più di nove mesi, così come dei membri dell’equipaggio 9 Nick Hague e il cosmonauta Aleksandr Gorbunov, che sono sulla stazione da quasi sei mesi, dopo il loro arrivo dalla “Freedom” il 29 settembre.
Oltre 30 milioni di euro per i programmi di crescita, innovazione e sostenibilità ambientale delle imprese tessili
Il Ministero delle Imprese e del Made in Italy, con provvedimento direttoriale, ha definito i termini e le modalità di presentazione delle domande di agevolazione inerenti la valorizzazione della filiera di trasformazione delle fibre tessili naturali e di concia della pelle, con particolare attenzione alla certificazione della loro sostenibilità.
Le domande per gli incentivi potranno essere inviate a partire dalle ore 12.00 del 3 aprile e fino alle ore 12.00 del 3 giugno allo sportello online Invitalia, soggetto gestore della misura per conto del Ministero.
Per maggiori informazioni è possibile consultare la sezione “Rafforziamo le imprese” del sito https://www.invitalia.it/ o chiamare il numero verde gratuito 800 77 53 97 attivo dal lunedì al venerdì dalle 9.00 alle 18.00.
Il provvedimento, che ha l’obiettivo di potenziare l’autonomia di approvvigionamento delle materie prime naturali nell’industria tessile nazionale, fa seguito all’adozione del decreto del 10 dicembre 2024 del ministro Adolfo Urso, di concerto con i ministri dell’Economia e delle Finanze e dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica e al rifinanziamento della misura in Legge di Bilancio 2025.
Le risorse assegnate alla misura sono pari a 30.042.500,00 al netto degli oneri di gestione (30.500.000 lordi) di cui circa 20 milioni destinati alla concessione di contributi a fondo perduto e oltre 10 milioni per la concessione di finanziamenti agevolati.
Le linee di intervento della misura rivolta alle micro, piccole e medie imprese operanti nei settori del tessile (codice ATECO 13) e della concia del cuoio (codice ATECO 15.11) riguardano:
“Crescita e innovazione” con investimenti finalizzati all’aumento della capacità produttiva, nel rispetto dei criteri di sostenibilità ambientale e riduzione degli sprechi e certificati da soggetti qualificati, a cui sono destinate risorse pari a euro 14.019.833,00 (di cui 10.014.167,00 per le micro e piccole imprese e 4.005.666,00 per le medie imprese).
“Sostenibilità ambientale” con l’acquisizione di beni strumentali, certificazioni ambientali di prodotto e di processo, utilizzo di fibre tessili di origine naturale e di materiali provenienti da processi di riciclo e di scarto di lavorazioni, a cui sono destinate risorse pari a euro 16.022.667,00 (di cui 12.017.000,00 per le micro e piccole imprese e 4.005.667,00 per le medie imprese).
Per i programmi di investimento comportanti spese di importo non superiore a 100mila euro, il contributo a fondo perduto concesso sarà pari al 60% delle spese.
Per i programmi di investimento comportanti spese tra 100mila e 200mila euro, il contributo a fondo perduto sarà pari al 60% delle spese fino a 100.000 euro e con finanziamento agevolato all’80% per la quota restante.
Da azienda disponibilità a cedere il sito a condizioni di favore
Si va verso la reindustrializzazione dello stabilimento di Gioia del Colle per garantire la continuità produttiva di AC Boilers, impianto situato a Gioia del Colle (BA) e di proprietà del Gruppo Sofinter, attivo nella produzione di caldaie di grande taglia per impianti di generazione di energia elettrica.
È quanto emerso dall’incontro tenutosi a Palazzo Piacentini, al quale hanno partecipato i rappresentanti del Mimit, dell’azienda, della Regione Puglia, della Regione Lombardia, degli enti locali e delle organizzazioni sindacali. Nel corso della riunione, l’azienda ha manifestato la disponibilità a cedere lo stabilimento a condizioni di favore.
L’advisor nominato dall’azienda lavorerà, su richiesta del tavolo Mimit, per individuare la migliore soluzione produttiva e occupazionale possibile. Al momento, sono già pervenute richieste di informazioni sullo stabilimento da circa venti potenziali acquirenti, tra cui realtà industriali e immobiliari.
Su richiesta dell’advisor, gli interessati dovranno presentare la documentazione necessaria e i relativi piani industriali. Successivamente, si aprirà la dataroom, per poi giungere alla presentazione di manifestazioni di interesse vincolanti entro ottobre.
Ha così inizio un percorso strutturato: le parti hanno concordato di fissare una serie di riunioni periodiche per monitorare in modo sistematico e concertato l’evoluzione della situazione, condividendo le informazioni che emergeranno nel processo di riconversione. La prossima riunione è stata fissata il 6 maggio.
L’incontro è stato inoltre l’occasione per analizzare le prospettive industriali e occupazionali di tutti i siti del gruppo, al fine di adottare ogni strumento utile alla loro salvaguardia.
I due astronauti della Nasa bloccati a bordo della Stazione Spaziale Internazionale (ISS) da giugno 2024 sono in viaggio verso Terra, più di nove mesi dopo che il guasto della capsula Starliner della Boeing ha fatto fallire la loro missione originariamente della durata di una settimana. Una capsula SpaceX Dragon contenente quattro astronauti, tra cui i collaudatori di Starliner Sunita Williams e Barry ‘Butch’ Wilmore, si è sganciata dall’avamposto orbitante all’1.05, le 6.05 in Italia. La navicella spaziale è programmata per un ammaraggio da qualche parte al largo della costa della Florida verso le 18 (le 23 italiane) dopo una discesa di 17 ore. A bordo della capsula ci sono anche l’americano Nicholas Hague e il cosmonauta russo Aleksandr Gorbunov. “L’equipaggio 9 sta tornando a casa”, ha detto Hague dall’interno della capsula mentre lentamente si allontanava dall’Iss per quello che un funzionario della Nasa ha descritto in diretta come “il viaggio in discesa”.
Nuovo incontro tecnico al Mimit con azienda e sindacati il 2 aprile
Nuovo tavolo tecnico al Mimit sul futuro di Beko Europe. Le parti hanno approfondito i margini per una ulteriore riduzione degli esuberi nell’area impiegatizia, l’introduzione di nuove linee di prodotto e l’avvio di un percorso finalizzato a garantire un futuro produttivo al sito di Siena, attraverso l’ingresso di un nuovo investitore. Il tavolo, presieduto dal sottosegretario Fausta Bergamotto e alla presenza dei vertici aziendali, è stato preceduto da un incontro tra il ministro delle Imprese e del Made in Italy, Sen. Adolfo Urso, e le organizzazioni sindacali.
In particolare, durante il tavolo, l’azienda ha manifestato la propria disponibilità a ridurre ulteriormente gli esuberi relativi ai cosiddetti “colletti bianchi”. Questo ridurrebbe gli esuberi complessivi a circa 1.000 unità, quasi la metà dei 1.935 originariamente previsti dal gruppo a novembre. Beko Europe ha inoltre confermato l’intenzione di avviare due progetti per nuovi prodotti premium nei siti di Cassinetta e Melano. L’azienda ha inoltre evidenziato di aver individuato anche per il sito di Comunanza un nuovo modello di prodotto che dovrà essere definito entro 3 mesi.
Sul futuro dello stabilimento di Siena, il sottosegretario Bergamotto ha annunciato che il Mimit, insieme all’azienda, ha avviato un percorso per individuare un nuovo investitore che garantisca la continuità produttiva del sito e la salvaguardia dei livelli occupazionali. L’annuncio segue infatti il primo incontro avvenuto ieri presso il sito toscano tra i delegati di Beko Europe, la società Sernet – advisor per la reindustrializzazione – e il Comune di Siena, per approfondire aspetti tecnici relativi alla struttura e alle apparecchiature.
Il sottosegretario Bergamotto, accogliendo le istanze dei sindacati, ha infine comunicato che nei prossimi giorni avvierà confronti con le Regioni in cui sono situati i siti produttivi di Beko Europe. L’obiettivo sarà esplorare gli strumenti di sostegno finanziario da attivare, con particolare attenzione al supporto delle attività di ricerca e sviluppo, a favore degli investimenti già annunciati dalla multinazionale.
Un nuovo incontro tecnico con l’azienda e le organizzazioni sindacali è stato convocato dal Mimit per il prossimo 2 aprile.
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