Poco dopo il decollo, Spectrum, un razzo adue stadi sviluppato dalla startup tedesca Isar Aerospace, ha iniziato a oscillare, si è capovolto e poi è ricaduto con una forte esplosione. Secondo la Isar Aerospace, il razzo è ricaduto in acqua e “la rampa di lancio sembra essere intatta”.
Urso: “per i call center lavoriamo a nuove soluzioni produttive”
Le importanti prospettive di reimpiego presentate dalla Regione Basilicata per i lavoratori CallMat sono state al centro del confronto al tavolo di crisi convocato dal Mimit, alla presenza dell’amministrazione regionale, la società, il gruppo Tim e le organizzazioni sindacali nazionali e locali.
CallMat, a Matera, aveva attivato gli ammortizzatori sociali per oltre 250 lavoratori in seguito alla riduzione delle commesse da parte della società di telecomunicazioni.
La Regione Basilicata ha illustrato il proprio piano, volto a trovare una soluzione occupazionale a partire dalla seconda metà del 2025 legata alla digitalizzazione dell’archivio regionale e sanitario, individuando le risorse necessarie alle quali potranno aggiungersi quelli nazionali.
Il Mimit, ricordando lo schema concretizzato con successo in Calabria con la crisi Abramo e che potrebbe essere riproposto in questa occasione, in base al piano presentato dalla Regione, ha chiesto a Tim di supportare l’iniziativa con commesse affinché si giunga all’avvio del progetto con una condizione di occupazione stabile in CallMat.
Da parte sua il ministro delle Imprese e del Made in Italy, sen. Adolfo Urso, ha ribadito “l’impegno sulle crisi dei call center individuando nuove soluzioni produttive” confermato anche con la convocazione il 24 aprile, d’intesa con il ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali, del Tavolo nazionale sul settore delle telecomunicazioni per la gestione strutturale della transizione del settore.
Alla luce delle novità emerse e degli approfondimenti necessari da parte di tutti i soggetti, il Mimit ha ritenuto di aggiornare nuovamente il tavolo il 6 maggio con la prospettiva di garantire l’impiego al maggior numero possibile di lavoratori.
E’ stata pubblicata la prima immagine della nuova missione satellitare italiana di osservazione della Terra: una foto ad alta risoluzione di una striscia della Penisola italiana che mostra la città di Roma con una risoluzione di 2,66 metri. Si tratta di una risoluzione tre volte superiore rispetto a quella attualmente disponibile per l’acquisizione sistematica sul territorio italiano. L’immagine è stata acquisita dallo strumento ottico multispettrale a bordo del primo microsatellite Iride, il Pathfinder Hawk, lanciato il 14 gennaio di quest’anno. La costellazione di satelliti Iride è progettata per fornire informazioni a supporto di una vasta gamma di servizi ambientali, di emergenza e di sicurezza per l’Italia. L’immagine è stata acquisita il 5 marzo 2025, durante un passaggio che ha interessato l’Italia centrale, partendo dalla città di Fano sulla costa adriatica, attraversando l’Appennino centrale, fino a raggiungere Roma e, circa 20 km più a sud, Ostia, sul litorale laziale.
Iride è un programma spaziale italiano, promosso dal governo italiano e sviluppato grazie ai fondi del Pnrr. Coordinato dall’Esa con il supporto dell’Agenzia Spaziale Italiana, il programma Iride prevede il dispiegamento di sei costellazioni satellitari, che nel complesso potranno comprendere oltre 60 satelliti. Le prime immagini segnano l’inizio di una nuova generazione di immagini ottiche multispettrali realizzate da satelliti interamente progettati e integrati in Italia. I dati dei satelliti Iride saranno utilizzati per mappare e monitorare le zone costiere e marine, contribuendo alla protezione del patrimonio culturale e ambientale delle coste italiane. Il programma fornirà anche dati per il monitoraggio della qualità dell’aria, della copertura del suolo, del clima e delle risorse idriche; per la mappatura dei movimenti del terreno (dovuti, ad esempio, a vulcani, terremoti o subsidenza) e per i servizi di emergenza e sicurezza.
Molti di questi servizi saranno a disposizione delle autorità pubbliche locali e regionali in Italia, segnando un incremento nell’uso delle tecnologie satellitari nelle attività quotidiane di gestione dell’ambiente urbano e rurale. Ad esempio, Iride offrirà servizi per la pianificazione urbana, il monitoraggio dei cambiamenti nella copertura del suolo e degli effetti delle isole di calore urbane.
L’emissione filatelica dedicata al Generale di Divisione dell’Arma dei Carabinieri e gloria dell’equitazione italiana, nel centenario della sua nascita
Emesso dal Ministero delle Imprese e del Made in Italy un francobollo ordinario appartenente alla serie tematica “I Valori sociali” dedicato al Generale di Divisione dell’Arma dei Carabinieri e campione olimpico Raimondo D’Inzeo, nel centenario della sua nascita.
Alla cerimonia di presentazione e annullo filatelico, che si è tenuta nel Salone degli Arazzi di Palazzo Piacentini, hanno partecipato il ministro delle Imprese e del Made in Italy, sen. Adolfo Urso, il Comandante Generale dell’Arma dei Carabinieri, generale Salvatore Luongo, il presidente della Federazione Italiana Sport Equestri, Marco Di Paola, e i rappresentanti di Poste Italiane e dell’Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato.
Nel palmarés di D’Inzeo, che ha abbracciato la divisa il 10 luglio del 1949, numerose gare in campo nazionale e internazionale nella specialità del salto a ostacoli, tra cui ben 8 edizioni dei Giochi olimpici. Tra i suoi successi più prestigiosi spiccano l’oro individuale alle Olimpiadi di Roma del 1960 e quello ai Campionati Mondiali di Aquisgrana nel 1956 e di Venezia nel 1960. Ha inoltre ottenuto argenti e bronzi in diverse competizioni olimpiche e mondiali, contribuendo alla gloria dell’equitazione italiana. Nel 1968 è stato scelto come portabandiera dell’Italia ai Giochi di Città del Messico.
La vignetta del francobollo raffigura, in primo piano, il generale D’Inzeo in posa a cavallo. Sullo sfondo l’atleta è ritratto durante una performance agonistica. Il bozzettista è Giustina Milite. Il francobollo emesso dal Mimit, stampato dall’Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato e distribuito da Poste Italiane, verrà distribuito in duecentocinquantamila venti esemplati con indicazione tariffaria A.
L’immagine astronomica del giorno scelta dalla Nasa è uno straordinario video in time-lapse che mostra il nostro sistema solare visto dalla Parker Solar Probe della NASA vicino alla nostra stella, all’interno dell’orbita di Mercurio.
Come davanti alla proiezione di una lanterna magica cosmica, i pianeti si susseguono – in ordine di apparizione, Mercurio, Venere, Saturno, Terra, Marte e Giove – insieme al vento solare e a un’espulsione di massa coronale che increspa lo spazio con un’onda improvvisa.
A conclusione dello spettacolo, tra la comparsa della Terra e quella di Marte, fa la sua apparizione la cometa Tempel 1 che attraversa l’inquadratura con la sua caratteristica coda.
Le striature che appaiono di continuo, come graffi sull’immagine, spiega la Nasa, sono particelle ad alta energia provenienti dal Sole che impattano con la telecamera laterale della sonda.
Il video è stato ripreso lo scorso anno durante il 21° avvicinamento di Parker al Sole.
Lo studio dei dati e delle immagini della sonda lanciata nel 2018 per effettuare osservazioni della corona esterna della nostra stella, consente di comprendere meglio gli effetti del Sole sulla Terra e sulle reti energetiche, sui veicoli spaziali e sugli astronauti che viaggiano nello spazio.
Urso: “Governo in campo per promuovere l’eccellenza italiana e sostenere i settori strategici”
Presentate a Palazzo Piacentini le novità e la programmazione della seconda Giornata Nazionale del Made in Italy, in programma il prossimo 15 aprile, anniversario della nascita di Leonardo da Vinci.
“Con la Giornata Nazionale del Made in Italy celebriamo il nostro biglietto da visita, sinonimo in tutto il mondo di qualità ed eccellenza”, ha dichiarato il ministro delle Imprese e del Made in Italy, Sen. Adolfo Urso, nel corso della conferenza stampa odierna. “Un’opportunità unica per valorizzare la forza delle nostre imprese, il valore delle nostre tradizioni e il loro impegno verso un futuro fondato su innovazione e sostenibilità, nuove frontiere del Made in Italy. Su questo fronte si concentra anche l’azione del Governo, impegnato non solo a promuovere l’eccellenza italiana, ma anche a sostenere i comparti strategici nelle sfide legate alla doppia transizione e al mutato quadro geopolitico che si trovano ad affrontare”.
Le celebrazioni del 2025, che avranno luogo da oggi fino al mese di maggio, comprenderanno oltre 500 iniziative in tutta Italia, con un aumento del 30% rispetto alla prima edizione dello scorso anno, e più di 50 eventi internazionali in 30 Paesi di 4 continenti. Focus dell’edizione di quest’anno, con più di 160 iniziative, saranno l’innovazione, le startup e le nuove tecnologie, dai semiconduttori all’intelligenza artificiale, dalla robotica all’aerospazio, elementi fondamentali per la competitività delle imprese italiane nella transizione green e digitale.
Questa Giornata sarà una vetrina delle eccellenze che contribuiscono a definire il concetto di Made in Italy, sia in Italia che nel mondo. Non solo cerimonie ed eventi pubblici, ma anche oltre 150 iniziative promosse da aziende e laboratori, che apriranno le porte ai cittadini e agli studenti per avvicinarli al “saper fare italiano”. Un “saper fare” che si esprime nelle creazioni dei maestri artigiani e nelle capacità degli imprenditori, in grado di trasformare le imprese in un valore economico, sociale e culturale per il Paese. La programmazione è stata illustrata durante la conferenza stampa dal consigliere del Ministro per l’internazionalizzazione e la valorizzazione del Made in Italy, Roberto Luongo.
Nell’organizzazione degli eventi sono coinvolti imprese, associazioni di categoria, enti locali e istituzioni, tra cui l’Istituto Italiano di Tecnologia, Cdp, Invitalia e l’Agenzia Nazionale per la Cybersicurezza. Parteciperanno anche la Fondazione Cavalieri del Lavoro, l’Associazione Marchi Storici, il Comitato Leonardo, la Lega Calcio Serie A e vari Ministeri (Difesa, Salute, Cultura, Interno, Istruzione), con il supporto fondamentale del MAECI, dell’Agenzia ICE e delle Camere di Commercio per gli eventi all’estero. A Osaka, in occasione dell’Expo, il Mimit organizzerà una sintesi della mostra sui brevetti e altre attività sui temi della politica industriale e degli investimenti.
Anche quest’anno, il logo della giornata sarà l’Uomo Vitruviano di Leonardo Da Vinci, simbolo dell’uomo al centro di ogni innovazione e ricerca: una visione ancora più attuale oggi, di fronte alla sfida dell’intelligenza artificiale, dove una prospettiva antropocentrica è fondamentale. Una campagna mediatica sui mezzi tradizionali e sui social promuoverà l’iniziativa, sensibilizzando il grande pubblico sul significato delle celebrazioni e sul valore del Made in Italy.
Il calendario degli eventi è stato redatto dagli uffici competenti del Ministero delle Imprese e del Made in Italy, che hanno esaminato le candidature pervenute tramite l’apposita sezione sul portale istituzionale.
Infastidita per non avere ricevuto le risposte che si aspettava, una ragazza ha iniziato a insultare due chatbot, provocando la loro dura reazione. Questo episodio conferma la teoria secondo cui, se l’utente utilizza un linguaggio aggressivo, o formula domande inappropriate, il sistema può ignorare la richiesta e non rispondere, cessando le proprie funzioni.
Come riporta il sito specializzato Skuola.net, una studentessa ha messo alla prova la pazienza prima di ChatGPT e poi di Grok3, l’IA fornita dalla piattaforma social X.
L’alunna – evidentemente infastidita per non aver ricevuto le risposte che si aspettava – ha iniziato a provocare le due “intelligenze”, che hanno reagito in maniera scomposta, proprio come farebbero due esseri umani nel corso di una lite.
Molto dura la reazione di Grok, che ha apostrofato l’utente come “un umano schifoso”, cessando immediatamente di fornire le risposte desiderate dalla ragazza. Non da meno è stato ChatGPT che, di fronte ai continui rimproveri della studentessa, ha smesso di collaborare, lasciandosi andare a commenti poco educati.
post @skuolanet: (@skuolanet:)
31/03/2025
Sembrerebbe quindi che le IA siano sensibili al fattore “educazione”. Per questo motivo, la stessa Skuola.net ha interrogato direttamente i due chatbot, chiedendo loro se fosse possibile che un’intelligenza artificiale smettesse di rispondere se trattata male.
La risposta di ChatGPT è stata abbastanza chiara: “Sì, gli assistenti virtuali sono progettati per rispondere in modo utile. Se l’utente utilizza un linguaggio aggressivo oppure formula domande inappropriate, il sistema può ignorare la richiesta e non rispondere, fornire un avviso o un messaggio neutro che segnala il comportamento inadeguato, evitando ulteriori interazioni finché il tono non cambia“.
Aggiungendo poi che “il comportamento può variare leggermente in base alla piattaforma o al servizio su cui viene utilizzata l’IA: alcune versioni possono essere più permissive, altre più rigide“.
Anche Grok si è tenuto sulla stessa linea: “Abbiamo dei limiti. Se qualcuno ci tratta in modo eccessivamente ostile o abusivo, possiamo smettere di rispondere del tutto. Non è tanto una questione di ‘sentimenti feriti’, quanto di mantenere un dialogo produttivo. Nel caso della studentessa, potrebbe essere che l’IA abbia rilevato un linguaggio o un comportamento che ha superato una certa soglia di accettabilità, portando a una sospensione delle risposte”.
Ma, al di là del singolo episodio, a riprova che il rispetto per i rispettivi “lavori” paghi anche online, ci sarebbe anche una ricerca accademica del 2024 che evidenzia come il linguaggio con cui si immettono i comandi (prompt) all’intelligenza artificiale può impattare sensibilmente sui risultati: in termini statistici un linguaggio gentile spesso aumenta la qualità delle informazioni date dalla macchina, mentre al contrario un linguaggio rude porta spesso a risultati peggiori.
Urso: “Un importante passo verso rilancio di una zona strategica per il sistema Paese”
Sono oltre 50 le manifestazioni di interesse pervenute da altrettanti soggetti industriali, entro il termine fissato al 17 marzo scorso, per la riconversione e la reindustrializzazione dell’area dell’ex centrale a carbone nel porto di Brindisi. I progetti riguardano settori chiave come energia da fonti rinnovabili, logistica, trasporti, ICT-datacenter, aeronautica, agroalimentare, turismo, economia circolare, navale e cantieristica.
“Si compie un altro passo importante verso la reindustrializzazione e il rilancio di un’area strategica per il Paese. L’obiettivo è rendere Brindisi il luogo dove transizione energetica e sostenibilità diventino realtà concrete, capaci di generare sviluppo economico e occupazione. Vogliamo che quest’area diventi un esempio concreto di come sostenibilità e industria possano camminare insieme verso un futuro più green e tecnologico“, ha dichiarato il ministro delle Imprese e del Made in Italy, Sen. Adolfo Urso.
L’iniziativa, promossa dal Comitato per il coordinamento del phase-out della centrale Enel a carbone di Cerano, presieduto dal Mimit, introduce un nuovo modello di attuazione basato su una strategia condivisa tra istituzioni e attori locali. L’obiettivo è definire un piano di sviluppo per l’area di Brindisi, con investimenti strategici per la riconversione e la crescita economica e sociale, da formalizzare in un accordo di programma.
Il piano di reindustrializzazione prevede step progressivi che condurranno alla stipula dell’accordo di programma con piani di sviluppo per l’intera città. Gli uffici tecnici del Mimit sono ora al lavoro per verificare la fattibilità delle iniziative presentate, in coerenza con la disponibilità dei siti industriali, che comprendono la centrale a carbone, il porto e l’intera area industriale.
“Abbiamo geologi di campagna, che possono fare l’analisi dei dettagli dell’area nella quale saranno impiantati i piloni” spiega Fabio Florindo, neo presidente dell’Istituto nazionale di geologia e vulcanologia
Al centro del colloquio anche i processi di riforma europei
L’AI Hub per lo Sviluppo Sostenibile è stato al centro del colloquio a Palazzo Piacentini tra il ministro delle Imprese e del Made in Italy, Sen. Adolfo Urso, e il Commissario UE per i Partenariati Internazionali, Jozef Síkela. Promosso dal Mimit nell’ambito della Presidenza italiana del G7, in collaborazione con UNDP, l’AI Hub per lo Sviluppo Sostenibile punta a rafforzare gli ecosistemi locali di intelligenza artificiale e la catena del valore industriale in Africa. L’iniziativa, parte del Piano Mattei per l’Africa, è in linea con il programma “Global Gateway” della Commissione Europea per sviluppare connessioni sicure e sostenibili nei settori digitale, energetico e dei trasporti, oltre a potenziare sanità, istruzione e ricerca.
L’AI Hub, che avrà sede a Roma, ha già avviato due programmi pilota: Startup Accelerator, che ha coinvolto 300 startup africane e 150 aziende internazionali in innovazioni per agricoltura, istruzione e clima, e Local Language Accelerator, dedicato alla digitalizzazione delle lingue africane nell’IA, con il supporto di partner come l’Unione Africana, la Gates Foundation e startup italiane.
Durante il colloquio il ministro Urso ha, inoltre, sottolineato l’importanza dei partenariati internazionali e del processo di riforme interne dell’UE per restituire competitività alle imprese europee nei settori strategici per l’economia del continente. Ha evidenziato, in particolare, l’urgenza di accelerare il percorso di riforme da parte dell’Unione Europea, che riguardano settori come l’automotive, la siderurgia, la chimica e le industrie energivore.
L’incontro odierno precede gli altri appuntamenti istituzionali che Síkela avrà nelle prossime ore a Roma e rappresenta l’undicesimo incontro del ministro Urso con altrettanti Commissari europei per affrontare dossier strategici legati alla politica industriale dell’UE.
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