Intelligenza artificiale e Bibbia, è un binomio che può apparire sorprendente. Non è così per un gruppo di giovani ricercatori olandesi.

La Società Biblica dei Paesi Bassi e delle Fiandre e l’emittente pubblica EO hanno organizzato una “Bible Hackathon”, una maratona di programmazione informatica in cui cinquanta menti brillanti hanno cercato di capire come utilizzare l’intelligenza artificiale per rendere più accessibile il racconto biblico.

Alla maratona hanno partecipato sia persone con una formazione teologica sia persone con un background in ICT o intelligenza artificiale. 

“L’intelligenza artificiale è un ottimo strumento per rendere la Bibbia accessibile in modo nuovo”, ha detto Stefan van Dijk della Società Biblica dei Paesi Bassi e delle Fiandre. “La Bibbia è un libro particolare. Per le persone che non sanno come affrontarlo può essere anche un libro difficilmente accessibile. L’intelligenza artificiale può aiutare molto in questo”.

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