Anche sul metaverso, chi parte prima sarà avvantaggiato: gli early adopters industriali della nuova tecnologia di realtà virtuale potranno registrare una riduzione del 15% de Capex, un incremento del 10% della sostenibilità e un miglioramento del 9% della sicurezza rispetto alle aziende che ancora si trovano nella fase di pianificazione. Quasi tutti (94%) coloro che devono ancora iniziare il loro viaggio nel metaverso pianificano di farlo nei prossimi due anni. È quanto afferma uno studio di Nokia ed Ey.
Esaminando lo stato attuale del mondo aziendale e del metaverso industriale, lo studio “The metaverse at work”, che ha intervistato 860 leader aziendali in sei paesi, mostra che il metaverso industriale riuscirà con ogni probabilità a soddisfare se non a superare le aspettative.
Metaverso, valore aziendale reale
Le aziende sono già convinte che il metaverso abbia potenzialità di business: solo per il 2% è una “moda” o un fenomeno “mediatico”. Tutte le altre affermano che il metaverso industriale sta creando un valore aziendale sostanziale. Il 58% delle aziende con piani futuri legati al metaverso ha già implementato o sperimentato almeno un caso d’uso relativo al metaverso.
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In media, l’80% di coloro che hanno già implementato casi d’uso del metaverso ritiene che tali casi d’uso avranno un impatto significativo o trasformativo sull’attività aziendale. Quasi tutti gli intervistati (96%) osservano come, mescolando casi d’uso fisici e virtuali, il metaverso offra funzionalità innovative aggiuntive che consentiranno loro di accelerare l’implementazione, l’adozione e la monetizzazione dell’Industria 4.0 per la loro azienda.
Più strumenti per formazione e R&D
In termini geografici, gli Stati Uniti (65%), il Regno Unito (64%) e il Brasile (63%) sono attualmente all’avanguardia quando si tratta di aver implementato o testato almeno un caso d’uso del metaverso industriale o aziendale. La media in Germania è del 53% mentre l’Asia Pacifico è meno avanzata (Giappone, 49%; Corea del Sud, 49%).
Quanto ai casi d’uso che le aziende si aspettano avranno il maggior valore trasformativo, gli intervistati hanno individuato il potenziale più elevato nell’uso della realtà estesa per la formazione dei nuovi assunti e l’upskilling o aggiornamento delle competenze dei dipendenti, mentre tre dei quattro settori intervistati hanno indicato l’uso della ricerca e sviluppo virtuale come applicazione dal maggior potenziale per il miglioramento della progettazione di prodotto e dei processi.
Metaverso, la “nuova” Industria 4.0
Quanto alle tecnologie a supporto dei casi d’uso del metaverso, le aziende citano la necessità di un’infrastruttura adeguata e solide capacità analitiche. Gli intervistati hanno attribuito la massima importanza ai principali fattori abilitanti tecnici che sono fondamentali per l’implementazione concreta, ovvero cloud computing (72%), Ai/Ml (70%) e connettività di rete (68-70%). Data la necessità di ulteriori competenze tecniche interne, in questa fase le aziende si affidano a una serie di partner per colmare le lacune in termini di capacità e implementazione dei casi d’uso.
Vincent Douin, Executive director, Business consulting and business transformation, Ernst & Young, ha dichiarato: “I metaversi industriali e aziendali sono realtà, questo studio mostra il chiaro interesse per queste…