Quattro astronauti sono tornati sulla Terra venerdì dopo una permanenza di quasi otto mesi nella stazione spaziale, prolungata da un problema alla capsula Boeing e dall’uragano Milton.
La capsula SpaceX che trasportava l’equipaggio è ammarata prima dell’alba nel Golfo del Messico, appena al largo della costa della Florida, dopo essersi sganciata dalla Stazione Spaziale Internazionale a metà settimana.
I tre americani e un russo avrebbero dovuto rientrare due mesi fa ma il loro ritorno a casa è stato ritardato dai problemi alla nuova capsula Starliner della Boeing, che è tornata vuota a settembre per problemi di sicurezza.
Poi è arrivato l’uragano Milton, seguito da altre due settimane di venti forti e mare agitato.
SpaceX aveva lanciato i quattro – Matthew Dominick, Michael Barratt e Jeanette Epps della NASA e Alexander Grebenkin della Russia – a marzo.
I loro sostituti sono i due piloti collaudatori dello Starliner Butch Wilmore e Suni Williams, la cui missione è passata da otto giorni a otto mesi, e due astronauti lanciati da SpaceX quattro settimane fa.
Questi quattro rimarranno lassù fino a febbraio.