Catturare il carbonio nell’aria, per salvare il Pianeta. Non un trucco da apprendisti stregoni, ma lo studio grazie a cui Matteo Signorile e Valentina Crocellà, chimici all’Università di Torino, hanno visto il proprio nome pubblicato su Nature, la più prestigiosa rivista scientifica mondiale. Tutto grazie a un pezzettino di tessuto in fibra di carbonio, ideato in collaborazione con un collega di Cambridge, che potrebbe placare il clima impazzito, assorbendo dall’atmosfera l’anidride carbonica in eccesso emessa da combustibili fossili, processi agricoli e di allevamento. 

La Co2 è un gas climalterante, provoca l’effetto serra e il surriscaldamento terrestre. L’idea è risucchiarla indietro, e intrappolarla. Facile come caricare una batteria. La Co2, stoccata allo stato solido, può essere utilizzata per materiali edilizi. E quei pezzettini di tessuto, applicati a superfici di tutto il mondo, potrebbero contribuire ad invertire la rotta dell’inquinamento e forse salvare il Pianeta.

 

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