Azzerare le emissioni nette di CO2 aziendali al 2040 per contribuire alla lotta al cambiamento climatico. Reti e servizi per contribuire allo sviluppo digitale del paese aumentando la competitività dei territori. Grande attenzione alle politiche di diversity, equity & inclusion e alla crescita della cultura sui temi della salute e della sicurezza sul lavoro. Questi i pilastri della strategia Esg di Open Fiber messi nero su bianco nel report di sostenibilità giunto alla quarta edizione.
“La sostenibilità, nelle sue molteplici accezioni, è un pilastro del piano di sviluppo di Open Fiber- evidenzia il Presidente di Open Fiber Paolo Ciocca -. E con il report di sostenibilità vogliamo comunicare a tutti i nostri stakeholder, in maniera trasparente, i nostri impegni, le iniziative intraprese e i risultati ottenuti in un ambito che è sempre più strategico nel mercato e nella società. Open Fiber è un’azienda sostenibile per la natura stessa del suo business – che contribuisce alla digitalizzazione del Paese e all’azzeramento delle distanze tra centro e periferia – ma lo è anche nella cura delle proprie persone e nella gestione responsabile della catena del valore”.
Il Net Zero Plan
Fra le azioni più importanti il Net Zero Plan che punta ad azzerare le emissioni nette entro il 2040. Una strategia climatica, intrapresa anche come impegno condiviso con gli azionisti, in linea con l’Accordo di Parigi delle Nazioni Unite e obiettivi di riduzione conformi ai massimi standard individuati a livello internazionale da SBTi (Scienze Based Targets iniziative), organizzazione verso cui Open Fiber ha formalizzato nel 2023 il commitment pubblico a diventare un’azienda “net zero”.
L’engagement degli stakeholder
Il piano prevede anche il rafforzamento della strategia di stakeholder engagement, approvata dal Comitato di sostenibilità che punta a dotare l’azienda di strumenti e competenze interne che consentano di rafforzare il dialogo continuo e partecipato con gli stakeholder – dai clienti alle pubbliche amministrazioni – per creare consapevolezza sugli impatti positivi generati dalle attività e rispondendo alle esigenze ambientali e sociali di comunità e territori dove opera Open Fiber.
L’impatto sui territori
Il report di sostenibilità fa il punto anche sugli impatti sui territori in termini di contributo allo sviluppo digitale del paese: 5.840 piccoli comuni in commercializzazione, 178 comuni “bianchissimi” coperti (cosiddetti comuni “no internet” dove prima dell’intervento di Open Fiber, non era disponibile neanche la connessione in tecnologia Adsl), 21mila scuole raggiunte, circa 1.570 strutture sanitarie connesse, numerose partnership sottoscritte per la digitalizzazione della PA e lo sviluppo delle imprese.
Particolare risalto viene dato al pilastro dell’innovazione attraverso la descrizione dei progetti di espansione della rete – come Backbone 2.0 e Edge Data Center – la partecipazione a programmi di ricerca nazionali e internazionali (quali Restart e 5G coverage along transport corridors – Frejus), progetti di sviluppo smart city, borghi digitali, smart grid, fiber sensing e digital twin.
Il capitale umano
Dal report si rileva l’incremento dell’organico aziendale (+10% per Open Fiber Spa e +42% per Open Fiber Network Solutions, con una percentuale di donne pari rispettivamente al 33% e al 28%) e il potenziamento nella formazione e sviluppo delle competenze…