“Gli internet service provider si trovano ad affrontare una nuova grande sfida nel breve e medio periodo. Con la delibera Agcom approvata soltanto pochi giorni fa, alla fine di maggio, abbiamo assistito di fatto alla liberalizzazione del mercato dei bitstream nelle aree nere. Prima erano assicurate le stesse condizioni per tutti, mentre nel nuovo scenario i grandi operatori potranno avere condizioni di accesso migliori nelle aree più popolate. Per i player più piccoli questo vorrà dire che o si uniranno per essere più competitivi, o correranno il rischio di scomparire. L’aspetto positivo per Ehiweb in questo scenario è che lavoriamo tantissimo nelle aree bianche e grigie, dove possiamo contare su un tasso di attivazione superiore a quello dei concorrenti, di qualunque dimensione essi siano, grazie anche alla nostra capacità di interfacciarci con i tecnici sul territorio e agevolare il loro lavoro”. A parlare del nuovo scenario che interessa gli Isp è Gilberto Di Maccio, cofounder e direttore commerciale di Ehiweb, provider di servizi Internet nato a Roma nel 2004 e oggi alle prese con le nuove opportunità e le nuove sfide che arrivano dal mercato, in un momento in cui la digital transformation e la connettività non sono più un “nice to have”, ma un’esigenza primaria per il mondo del business.
Di Maccio, qual è l’idea alla base di Ehiweb?
I fondatori della società provengono come me dal mondo delle tlc, accomunati dalla voglia di creare un operatore diverso da quelli esistenti, spesso caratterizzati da mancanza di assistenza, tempi lunghi di attesa per ottenere una risposta o un riscontro. La nostra stella polare è stata dall’inizio l’ascolto del cliente, partendo dal fatto, ad esempio, che statisticamente, in media, assicuriamo una risposta telefonica entro 18 secondi, con una customer experience elevata grazie a un team di operatori dedicati. Siamo partiti con investimenti di scala e grazie al marketing, al passaparola, al posizionamento sui motori di ricerca, al fatto che siamo quelli con la quotazione migliore sui forum dedicati, come dimostra il 4.9 su 5 di Trustpilot, abbiamo fatto crescere il fatturato in maniera sana e solida. E per il futuro ci aspettiamo una crescita progressiva, dal momento che avere un operatore che risponde in pochi secondi è ormai un valore aggiunto importante anche in mercato estremamente price sensitive come quello delle tlc: a quanto pare la reputazione è un fattore sempre più in primo piano per i consumatori.
Chi è oggi il vostro cliente-tipo?
Abbiamo un mercato prosumer, di professionisti del consumo: persone e aziende che sanno esattamente di cosa hanno bisogno e che non antepongono il prezzo apparentemente basso alla qualità superiore del servizio. Serviamo anche molte PMI e abbiamo un settore ad hoc per le grandi imprese, alle quali siamo in grado di fornire soluzioni su misura per le rispettive necessità, ad esempio con linee dedicate per le applicazioni critiche. Grazie agli accordi con Tim-Fibercop, Open Fiber e Fastweb siamo in grado di portare la fibra ottica sul 97% del territorio nazionale.
Su cosa state investendo per migliorare il servizio?
Siamo pronti a…