L’intelligenza artificiale applicata al mondo delle assicurazioni è destinata a rivoluzionare il mondo dei sinistri, con un aumento dell’efficienza operativa. Ma a oggi soltanto una compagnia su cinque ha implementato strumenti di AI sulla gestione dei sinistri in produzione. Sono questi alcuni dei principali risultati del report “Claims (Re) Generation: le potenzialità dell’IA Generativa nella gestione dei sinistri, tra benefici e rischi”, realizzato da EY in collaborazione con Italian Insurtech Association, l’associazione senza scopo di lucro che riunisce imprese attive nel settore assicurativo e non solo. Lo studio si basa sul contributo di circa 25 player assicurativi tra cui compagnie (con una copertura del market share sulla raccolta premi superiore al 40%), Insurtech e broker preminenti nel mercato italiano.
Obiettivo della ricerca promossa dalla società specializzata in servizi professionali di revisione e organizzazione contabile, assistenza fiscale e legale, transaction e consulenza è analizzare i benefici e i rischi legati all’utilizzo dell’IA Generativa nel settore assicurativo, concentrandosi principalmente sui processi legati alla gestione dei sinistri, per analizzare in che modo i player stiano incorporando questa tecnologia per migliorare l’esperienza utente e massimizzare l’efficacia operativa nella gestione dei sinistri.
Aumentano produttività ed efficienza operativa
Stando alle risposte fornite dal campione delal survey, per l’88% degli intervistai i benefici dell’utilizzo dell’intelligenza artificiale nella gestione dei sinistri sono legati all’aumento della produttività e dell’efficienza operativa, mentre il 63% pone l’accento sulla riduzione dei costi operativi e il 50% cita il supporto alla gestione dei rischi e prevenzione delle frodi assicurative. Un altro 50% evidenzia, infine, il miglioramento della relazione con la clientela.
Ma quanti sono i player del mondo delle assicurazioni che utilizzano già soluzioni di intelligenza artificiale? Il 67% dei player del settore, secondo la ricerca, sta svolgendo o pianificando dei progetti pilota in questo campo, (67%) sull’IA Generativa, e il 42% dice di aver implementato una propria AI Strategy per definire come l’intelligenza artificiale debba essere usata, controllata e implementata. Il 33% del campione, infine, dice di essere nella fase di data collection e analisi di fattibilità.
La gestione dei sinistri è il processo più impattato
“Dall’indagine abbiamo potuto riscontrare che quasi la totalità del campione (96%) definisce l’impatto dell’introduzione dell’IA generativa in ambito sinistri come significativo o rivoluzionario, rendendo i claims (la gestione dei sinistri, ndr) di gran lunga il processo più impattato della catena del valore assicurativa – spiega Marco Concordati, partner Insurance di EY – Le aziende pensano, infatti, che otterranno un beneficio maggiore nell’apertura del sinistro (72%) e nei processi di antifrode (82%). È altresì visibile come, seppure per la quasi totalità del campione analizzato l’introduzione dell’IA Generativa rappresenti una vera e propria rivoluzione – prosegue – al momento solo il 21% dei player riferisce di aver già implementato in produzione questa tecnologia nella gestione dei sinistri. Sintomo che abbiamo bisogno di tempo prima di toccare con mano tutti i miglioramenti che questa tecnologia può fornire al settore”.
Secondo lo studio lo use case più rilevante dell’IA Generativa nella gestione dei claims deriva da una migliore capacità di individuazione dei sinistri fraudolenti, citata dal 72% del campione, poi l’adozione…