Una migliore connettività aumenterebbe la resilienza delle imprese in Italia e in Europa, con il 5G destinato a svolgere un ruolo chiave. Il 90,5% degli intervistati nel nuovo rapporto “State of Connectivity in Europe” (SCARICA QUI LO STUDIO COMPLETO) realizzato da Cradlepoint, parte del gruppo Ericsson, riconosce che una connettività con prestazioni superiori aiuterebbe a gestire le attuali e future sfide economiche, sociali e politiche.

Anche in Italia il 51% delle imprese considera il 4G e il 5G vitali per la propria organizzazione e il 57% ritiene che il miglioramento della connettività rappresenti un fattore chiave per portare in azienda le tecnologie emergenti, come l’IoT, la robotica e l’intelligenza artificiale.

Il Rapporto State of Connectivity in Europe si basa sui risultati di una ricerca Censuswide condotta su oltre 3.000 intervistati in Regno Unito, Francia, Germania, Paesi Bassi, Spagna e Italia. Gli intervistati sono proprietari di aziende, dirigenti e senior manager di aziende con oltre 250 dipendenti; tutti sono decisori in campo tecnologico.

La connettività è questione di business

In Italia le riforme e gli investimenti previsti dal Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr) dovrebbero favorire la connettività gigabit in tutto il Paese e portare la connettività mobile di nuova generazione lungo 2.600 km di corridoi 5G e 10.000 km di strade extraurbane. Inoltre, entro la metà del 2026, si prevede che almeno altre 9.000 scuole e 12.279 strutture sanitarie saranno dotate di connettività a 1 Gbps.

Cosa significa sostenibilità per il mondo della produzione: costi e vantaggi

Degli intervistati del nostro Paese, l’83% concorda sul fatto che la scarsa connettività impedisce agli studenti di sviluppare le competenze di cui hanno bisogno per avere successo in un’economia moderna.

L’88% afferma che il miglioramento della connettività avrebbe un impatto economico diretto e positivo. Il 40% dice che i problemi di connettività hanno comportato costi operativi più elevati per la propria attività, il 33% ha citato la perdita di potenziali affari e un altro 31% ha affermato di aver subito una perdita di guadagni a causa della scarsa connettività.

Il 5G è fondamentale per abilitare nuovi servizi

Alla domanda su quali benefici chiave si aspettino dal Pnrr per le imprese private italiane e il settore pubblico, la maggioranza degli intervistati (57%) ha citato l’abilitazione di tecnologie emergenti come l’IoT e la robotica per contribuire alla competitività del Paese. Il 41% ha detto che si aspetta sia soddisfatto il bisogno di connettività mobile su tutto il territorio nazionale e che siano offerti servizi mobili innovativi e performanti (40%). Alla domanda se il governo italiano abbia investito abbastanza nei progetti di connettività del Paese, solo il 42% ha risposto di sì, mentre la maggioranza (47%) ha risposto di no.

Quanto costano i problemi di rete

In tutta Europa, il 74% delle imprese ha dovuto affrontare almeno 2 ore di inattività alla settimana. Secondo Statista un’ora di fermo può costare 332.600 euro. Inoltre, i problemi di connettività hanno comportato maggiori costi operativi per il 47% delle aziende e il 33% ha dichiarato di aver perso potenziali vendite a causa di…

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