di Giovanni Bernardi
Era il presidente dell’omonima azienda di Rivarolo Mantovano che da oltre un secolo produce pentole, padelle e accessori da cucina. Era stato ricoverato alla clinica Humanitas di Rozzano, finito in terapia intensiva
Scoperta solamente otto giorni fa, una malattia rara e fulminante si è portata via Giuseppe Ballarini, presidente dell’omonima azienda di Rivarolo Mantovano che da oltre un secolo produce pentole, padelle e accessori da cucina che chiunque almeno una volta ha avuto in casa. Un fulmine a ciel sereno che ha lasciato di sasso tutta la famiglia: Ballarini, sposato con Maria Grazia e padre di Alessandro e Luca , era stato ricoverato alla clinica Humanitas di Rozzano , alle porte di Milano, dove è stata scoperta la malattia. Finito in terapia intensiva, negli ultimissimi giorni sembrava che le sue condizioni stessero migliorando. A causa di un improvviso e rapido peggioramento, però, verso le 19 di lunedì il cuore ha smesso di battere. «Sinceramente pensavamo che ce l’avrebbe fatta – dicono i figli Alessandro e Luca – e avevamo forti speranze in tal senso, ma è stato tutto inutile. È stata una malattia violenta che in poco più di una settimana non gli ha lasciato alcuno scampo, nonostante il grande lavoro svolto dal direttore della Terapia intensiva Maurizio Cecconi e da tutti i professionisti della clinica».
Chi era Giuseppe Ballarini
Ballarini era nato a Rivarolo Mantovano il 23 febbraio del 1947 e tra un paio di settimane avrebbe compiuto 75 anni. Era presidente dell’omonima azienda che è un marchio storico mantovano che da sempre produce pentole e accessori per la cucina sia di livello professionale che per le famiglie. Tutto partì da una elegante voliera per uccelli che venne realizzata interamente a mano dal fondatore Paolo Ballarini. Il quale, nel giro di poco tempo, iniziò poi a dedicarsi alla produzione di pentole e accessori per la cucina in lamiera opportunamente lavorata, comprese le caffettiere. Già negli anni ’30 l’azienda poteva contare su oltre 2mila prodotti, in continua espansione fino ai giorni nostri.
L’azienda
Da sempre l’azienda ha la propria sede principale vicino all’ingresso del paese, dove si trovano le due torri cinquecentesche simbolo di Rivarolo: proprio le due caratteristiche torri nel tempo sono state inglobate nel logo della società, a sottolineare una volta di più il legame della Ballarini con il territorio dove è nata e dove ha sempre operato. Gisueppe Ballarini era presidente di tutto questo, di una delle più longeve aziende a conduzione familiare, da sempre legata alle proprie radici. Nel 2015 la società rivarolese è stata ceduta alla multinazionale tedesca Zwilling: al momento dell’operazione finanziaria, nonostante fosse sempre rimasta in mano alla famiglia mantovana, contava 350 dipendenti e una filiale proprio in Germania. Anche oggi, oltre a Giuseppe Ballarini nel ruolo di presidente, l’azienda viene condotta dai cugini Angelo, Guido e Roberto e dai figli Alessandro e Luca. I funerali sono stati fissati per giovedì alle 15 nella chiesa di Rivarolo Mantovano. Non è prevista alcuna camera ardente.
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8 febbraio 2022 (modifica il 8 febbraio 2022 | 19:09)
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