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LFoundy: incontro al MIMIT tra il Sottosegretario Bergamotto e i vertici aziendali

LFoundy: incontro al MIMIT tra il Sottosegretario Bergamotto e i vertici aziendali

Aggiornamento e approfondimento sullo stato della vertenza

Nell’ambito delle attività di accompagnamento e gestione della situazione aziendale di LFoundry, si è tenuto ieri (lunedì 19 maggio) al Mimit un incontro tra il sottosegretario di Stato con delega alle crisi d’impresa, Fausta Bergamotto, e i vertici aziendali finalizzato a un aggiornamento e a un approfondimento dello stato della vertenza. All’incontro, che si è tenuto a Palazzo Piacentini, erano presenti anche le strutture tecniche del Ministero delle Imprese e del Made in Italy.

Nel corso del confronto interlocutorio, il Mimit ha confermato la propria disponibilità a supportare l’azienda nelle azioni di rilancio del sito di Avezzano, in stretto raccordo con tutte le parti coinvolte.

È stata infine valutata l’opportunità di convocare un nuovo tavolo in plenaria con tutte le rappresentanze dei lavoratori, non appena sarà concluso il percorso di elezione delle nuove RSU.

 

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La sonda sovietica Kosmos-482 è caduta, ma dove sia finita è un mistero

La sonda sovietica Kosmos-482 è caduta, ma dove sia finita è un mistero

Fra le poche certezze c’è che è rientrata in modo incontrollato nell’atmosfera in mattinata e poiché dopo molte ore nessuno ha segnalato danni è probabile che tutto sia andato per il meglio. Cosa sia davvero successo con precisione alla sonda sovietica Kosmos-482 rimane ancora un mistero: nessuno l’ha vista cadere e in mancanza di osservazioni dirette si possono solo fare delle stime sul luogo dove abbia concluso il suo lungo viaggio iniziato nel 1972.

Kosmos-482, pesante 500 chilogrammi, era un’osservata speciale perché era stata progettata per atterrare su Venere. Anche se dal lancio effettuato malamente per un problema al razzo sono passati 53 anni, si ritiene che fosse in grado di resistere durante la discesa e di raggiungere il suolo ad alta velocità.

Alle 8:05 italiane è stata vista passare sopra la Germania dal sensore tedesco TIRA a circa 100 chilometri di quota, dove iniziano le fasce più dense dell’atmosfera. Poi è stata osservata dall’agenzia spaziale russa Roscosmos. Poco dopo si sono perse le sue tracce. Si ritiene dunque che il rientro sia avvenuto in quei momenti.

La prima a fare un annuncio è stata proprio Roscosmos, secondo la quale Kosmos-482 è entrato negli strati densi dell’atmosfera alle 9:24 ora di Mosca (le 8.24 italiane), a 560 km a ovest delle isole Andamane ed è caduta nell’Oceano Indiano a ovest di Giacarta. 

Gli esperti europei sono più cauti. Il consorzio EU SST, la cui attività di monitoraggio e previsione in questo caso è stata coordinata dal Centro di Space Situational Awareness dell’Aeronautica Militare di Poggio Renatico, vicino a Ferrara, ritiene che il rientro sia avvenuto poco dopo il passaggio sulla Germania, senza fornire un orario preciso. L’Agenzia Spaziale Europea propende per un rientro fra le 8:04 e le 9:32, con le 8:16 come momento più probabile. In quegli istanti Kosmos-482 si sarebbe dovuta trovare sopra l’Asia Centrale, fra Turkmenistan e Afghanistan.

Di diverso parere la Space Force statunitense, secondo la quale il rientro è avvenuto fra le 7.20 e le 7.44 italiane sull’Oceano Pacifico. Un dato incompatibile, ovviamente, con le osservazioni effettuate successivamente sul territorio tedesco e dai sensori russi. E’ probabile che la stima venga rivista nelle prossime ore.

A chiarire tutto potrebbero essere solamente delle prove concrete: frammenti ritrovati al suolo, ma anche foto e video dell’ingresso nell’atmosfera. In mancanza di questo, la conclusione del viaggio di Kosmos-482 potrebbe rimanere per sempre un giallo.

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Italia-Norvegia: Urso al centro spaziale di Andøya, avamposto europeo nell’Artico

Italia-Norvegia: Urso al centro spaziale di Andøya, avamposto europeo nell’Artico

Il Ministro: “Europa rafforzi presenza nello Spazio con alleanze industriali strategiche”

Nell’ambito della sua missione istituzionale in Norvegia, il Ministro delle Imprese e del Made in Italy e Autorità delegata alle Politiche Spaziali e Aerospaziali, Sen. Adolfo Urso, ha visitato lo Spazioporto di Andøya e il relativo Centro spaziale, insieme all’omologa norvegese, il Ministro del Commercio e dell’Industria del Regno di Norvegia, Cecilie Terese Myrseth. Lo Spazioporto di Andøya, avamposto europeo nell’Artico, rappresenta una delle infrastrutture strategiche più rilevanti per le attività spaziali europee, sia in ambito civile che militare.

“L’Europa deve rafforzare la propria presenza nello Spazio attraverso alleanze industriali solide, strategiche e complementari tra Stati membri e Paesi partner. La cooperazione con la Norvegia e il sito di Andøya rappresentano un’opportunità concreta per consolidare l’autonomia europea nel settore dei lanciatori e sviluppare sinergie tra le nostre imprese”, ha dichiarato il Ministro Urso.
“L’Italia – ha aggiunto il Ministro – continuerà a investire e a sostenere una visione integrata del comparto spaziale, in linea con i programmi europei come IRIS 2, promuovendo al contempo l’utilizzo condiviso di infrastrutture strategiche come Andøya”.

Assieme al Ministro Urso anche il Vice Ministro degli Affari Esteri, Edmondo Cirielli, e il Presidente dell’Agenzia Spaziale Italiana (ASI), Teodoro Valente.

La visita si inserisce nel solco della collaborazione già avviata tra Italia e Norvegia, confermata dalla missione ASI dello scorso giugno, che ha visto la partecipazione di aziende ed enti italiani del settore spaziale, con l’obiettivo di rafforzare ulteriormente le opportunità di cooperazione tra i due Paesi in ambito aerospaziale.

 

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Sofinter: Mimit, negoziato con 5 possibili acquirenti di AC Boilers

Sofinter: Mimit, negoziato con 5 possibili acquirenti di AC Boilers

Si va verso la reindustrializzazione del sito di Gioia del Colle

Passi avanti sul futuro dello stabilimento AC Boilers di Gioia del Colle, di proprietà del Gruppo Sofinter, attivo nella produzione di caldaie di grande taglia per impianti di generazione di energia elettrica.

Hanno partecipato al tavolo di confronto odierno i rappresentanti dell’azienda e delle organizzazioni sindacali, delle Regioni Puglia e Lombardia e degli enti locali coinvolti.

L’incontro si inserisce nel percorso di costante attenzione che il Mimit sta dedicando alla vertenza Sofinter, per la quale è stata presentata istanza di composizione negoziata della crisi.

L’advisor ha fatto sapere che per lo stabilimento di Gioia del Colle sono state presentate 23 manifestazioni di interesse da parte di potenziali acquirenti, tra cui realtà industriali impegnate nel settore dell’energia rinnovabile e dell’economia circolare.

Al momento la negoziazione è in stato avanzato, in particolare con cinque soggetti interessati a tutti o a buona parte dei lavoratori, con specifiche prospettive industriali.

Le interlocuzioni proseguiranno nei prossimi giorni, con l’obiettivo di finalizzare il processo di reindustrializzazione entro fine luglio.

Il tavolo di monitoraggio è aggiornato al 18 giugno per condividere, con tutte le parti coinvolte, le informazioni che emergeranno nel processo di ricerca di un nuovo soggetto industriale.

 

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Italia-Lituania: Urso, “insieme su Spazio e Difesa”

Italia-Lituania: Urso, “insieme su Spazio e Difesa”

Il Ministro a Vilnius interviene agli Space Days, Italia ospite d’onore

Il Ministro delle Imprese e del Made in Italy, Sen. Adolfo Urso, Autorità delegata alle Politiche Spaziali e Aerospaziali, è intervenuto allo Space Days Forum in corso a Vilnius, capitale della Lituania. L’edizione 2025 dell’evento internazionale vede l’Italia Paese ospite d’onore e accoglie il Lithuania–Italy Space Industry Business Forum, piattaforma di dialogo strategico tra i due ecosistemi spaziali nazionali.

“Per il settore dello Spazio, la dimensione oggi imprescindibile è quella europea. L’Italia è pronta a collaborare con la Lituania per sviluppare nuove sinergie industriali, condividere il proprio know-how tecnologico e integrare i rispettivi ecosistemi spaziali nella più ampia strategia industriale europea” ha dichiarato il Ministro Urso nel suo intervento agli Space Days, sottolineando inoltre come “il legame tra spazio e difesa sia ormai indissolubile, e rafforzare la capacità tecnologica del continente sia una condizione imprescindibile per garantire la nostra autonomia strategica, soprattutto di fronte alle nuove minacce globali”.

Il Ministro ha ricordato che l’Italia è stato “il primo Paese in Europa a dotarsi di una legge sulla space economy”, favorendo un quadro normativo volto ad attrarre investimenti e favorire l’innovazione. “Siamo convinti – ha aggiunto Urso – dell’urgenza di una legge europea che rafforzi la competitività e favorisca un vero mercato unico del settore”. Urso ha infine evidenziato come “tra il 2023 e il 2027 l’Italia investirà 7,2 miliardi di euro nello spazio, con significative ricadute occupazionali e una crescita stimata del 3-5% annuo degli addetti”.

Assieme al Ministro Urso, sono a Vilnius anche il Vice Ministro degli Affari Esteri, Edmondo Cirielli, e il Presidente dell’Agenzia Spaziale Italiana (ASI), Teodoro Valente, il quale domani siglerà con l’Agenzia per l’Innovazione della Lituania un MoU per lo sviluppo di attività collaborative bilaterali in tema di uso pacifico dello spazio.

I lavori del Forum internazionale di Vilnius hanno affrontato temi centrali come le prospettive dell’industria spaziale, le tecnologie dual-use, l’impiego delle soluzioni spaziali per la protezione civile e il ruolo delle partnership pubblico-private a livello globale. La partecipazione italiana punta a rafforzare le relazioni bilaterali con la Lituania, consolidare la posizione strategica del Paese nell’innovazione europea e promuovere nuove collaborazioni industriali, in particolare nella manifattura di microsatelliti e nell’uso dei dati satellitari per servizi e applicazioni avanzate.

 

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Disastri naturali, i satelliti a sostegno della prevenzione

Disastri naturali, i satelliti a sostegno della prevenzione

Disastri naturali, i satelliti a sostegno della prevenzione

Lo spazio può dare un grande supporto alla Protezione Civile. L’Italia ha numerosi progetti, a partire dalla nuova costellazione satellitare IRIDE. Se ne è parlato a Roma. Servizio di Andrea Bettini

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Investimenti, competenze, accesso ai capitali: al Mimit il primo Policy Hackathon Nazionale dedicato alle startup italiane

Investimenti, competenze, accesso ai capitali: al Mimit il primo Policy Hackathon Nazionale dedicato alle startup italiane

L’evento rappresenta l’inizio di un percorso volto ad avviare e rendere continuo un dialogo strutturato tra gli attori dell’ecosistema e i decisori politici 

Raccogliere proposte concrete di policy a supporto delle imprese emergenti del mondo dell’economica dell’innovazione e tracciare futuri elementi migliorativi volti a dare seguito al lavoro svolto dal Ministero delle Imprese e del Made in Italy per l’elaborazione dello Scaleup Act, la normativa italiana in materia che ha modificato lo Startup Act del 2012. Con questo obiettivo si è svolto a Palazzo Piacentini il primo Policy Hackathon Nazionale dedicato all’ecosistema delle startup italiane coordinato dal Gabinetto del Mimit a cui hanno partecipato le Direzioni Generali in materia di incentivi alle imprese, internazionalizzazione e politica industriale, i rappresentanti del Ministero degli Affari Esteri e Cooperazione Internazionale, del Ministero dell’Università e della Ricerca, di Invitalia, di Cassa Depositi e Prestiti, di Unioncamere, delle associazioni di settore, investitori, operatori di Venture Capital, fondatori di startup, incubatori e acceleratori ed enti pubblici.

I lavori si sono articolati in 4 macroaree tematiche suddivise in tavoli. La prima si è focalizzata sulle strategie per attrarre risorse internazionali verso l’ecosistema italiano delle startup, approfondendo le politiche per incentivare investimenti esteri, attrarre tech company globali che possano stabilire hub in Italia e favorire il rientro di talenti italiani dall’estero.

La seconda macroarea ha avuto come focus lo sviluppo del capitale umano necessario a supportare il sistema delle imprese emergenti, i programmi per sviluppare competenze tecniche specifiche e le iniziative volte a promuovere strategie per l’inclusione e la diversità. Altro aspetto analizzato in questa sezione tematica è stato quello legato al ponte tra mondo accademico e imprenditoriale attraverso un approfondimento delle politiche per valorizzare la ricerca scientifica, la protezione e gestione della proprietà intellettuale, l’ottimizzazione dei processi di trasferimento tecnologico e la facilitazione della creazione di spin-off accademici.

Il terzo filone di analisi si è invece concentrato sulle azioni per attrarre un flusso costante di capitali che supporti le startup in tutte le fasi di crescita, aumentando la liquidità nel sistema del Venture Capital, attraverso incentivi fiscali per gli investitori, sistemi di garanzie pubbliche, fondi di fondi (FoF), condizioni di finanziamento vantaggiose e altri strumenti finanziari.

Infine, il quarto focus tematico si è occupato di esplorare la dimensione territoriale e comunitaria dell’ecosistema. Al centro delle discussioni le policy volte a sostenere gli incubatori e gli acceleratori, le strategie per creare “zone dense” di innovazione nelle diverse regioni italiane, le azioni per favorire l’open innovation, le politiche per semplificare l’accesso delle startup al procurement pubblico e facilitare i percorsi di exit per gli investitori attraverso acquisizioni o IPO.

L’evento odierno rappresenta l’inizio di un percorso volto ad avviare e rendere continuo un dialogo strutturato tra gli attori dell’ecosistema e i decisori politici, confronto che proseguirà già il 7-8 maggio nel corso del Rome Startup Week, festival internazionale dedicato a startup, investitori, talenti e istituzioni.

 

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Roma, 6 maggio 2025

Un momento dei lavori

Roma, 6 maggio 2025

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Microsoft taglierà il 3% della sua forza lavoro globale, migliaia di dipendenti a rischio

Microsoft taglierà il 3% della sua forza lavoro globale, migliaia di dipendenti a rischio

Microsoft ha annunciato oggi che licenzierà il 3% dei dipendenti a tutti i livelli. “Continuiamo a implementare i cambiamenti organizzativi necessari per posizionare al meglio l’azienda e ottenere successo in un mercato dinamico”, ha affermato un portavoce di Microsoft.

A fine aprile la società ha annunciato risultati migliori del previsto e previsioni trimestrali ottimistiche.

Alla fine di giugno scorso Microsoft contava 228.000 dipendenti in tutto il mondo, il che significa che il cambiamento interesserà migliaia di dipendenti.

Si tratta probabilmente del più grande ciclo di licenziamenti di Microsoft dalla soppressione di 10.000 posizioni nel 2023. A gennaio, l’azienda ha annunciato un piccolo ciclo di licenziamenti basati sulle performance. Ma questi nuovi tagli di posti di lavoro non sono correlati alle performance, ha affermato il portavoce.

A gennaio, il CEO di Microsoft, Satya Nadella, ha dichiarato agli analisti che l’azienda avrebbe apportato modifiche all’esecuzione delle vendite che avrebbero portato a una crescita inferiore al previsto dei ricavi del cloud Azure, non legati all’intelligenza artificiale. La crescita del cloud AI ha superato le proiezioni interne.

“In un periodo di cambiamenti di piattaforma, è importante assicurarsi di adattarsi anche ai nuovi design vincenti, e non continuare a fare le cose fatte nella generazione precedente”, ha detto Nadella a CNBC.

 

Lunedì, le azioni Microsoft hanno chiuso a 449,26 dollari, il prezzo più alto finora quest’anno. Avevano chiuso a un record di 467,56 dollari lo scorso luglio.

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