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Customer engagement, per le telco i video brevi sono la killer app

Customer engagement, per le telco i video brevi sono la killer app

Le abitudini dei consumatori sull‘intrattenimento mobile evolvono rapidamente e le telco possono sfruttare tutte le tendenze di mercato a loro vantaggio, a partire dalla passione dei più giovani (e non) per i video brevi. Una vera killer app, secondo uno studio pubblicato da Mobile world live insieme a TikTok e incentrato sul mercato britannico. Secondo dati del regolatore Ofcom, la visualizzazione di piattaforme di condivisione video, come TikTok, è aumentata del 12% nel 2023. Al contrario, le forme tradizionali di intrattenimento, come guardare serie Tv, film o giocare ai videogiochi, hanno perso popolarità.

Il successo in rapida crescita dei video brevi è in parte dovuto alla loro capacità di colmare il tradizionale divario tra informazione e intrattenimento e di esaltare il customer engagement. Un mini video illustrativo, per esempio, può aiutare le telco a informare sulle loro offerte commerciali, ma anche a dimostrare la qualità della loro proposta e ad esaltare la loro differenziazione rispetto ai concorrenti.

Il valore dei video brevi per le telco

Per esempio, lo studio rileva che i consumatori utilizzano TikTok sia per cercare contenuti sui brand che stanno prendendo in considerazione sia per scoprire nuovi prodotti e servizi. In un sondaggio di TikTok del 2023, circa il 55% dei consumatori ha detto di preferire la ricerca di prodotti su piattaforme video e social piuttosto che su piattaforme di ricerca tradizionali; inoltre, due terzi delle scoperte fatte su TikTok erano intenzionali. Dopo aver scoperto qualcosa su TikTok, il 45% degli utenti ha continuato a cercare ulteriori informazioni sulla stessa piattaforma social.

Inoltre, secondo TikTok, i contenuti generati dagli utenti attirano più fiducia da parte dei consumatori e sono la seconda maggiore fonte che influenza la decisione quando si tratta di cambiare fornitore di rete, dopo i consigli di amici o familiari. E non si tratta solo del pubblico dei più giovani: la base di utenti complessiva della piattaforma sta diventando più diversificata nelle fasce di età.

Costruire l’engagement e differenziarsi con i vlog

Per creare coinvolgimento negli utenti il primo passo è rispondere alle preoccupazioni e ai problemi che più di frequente emergono dalla community di TikTok, esplorando al contempo le conversazioni che contengono gli hashtag del brand e quelli dei partner. Inoltre, le aziende delle telecomunicazioni possono utilizzare video in formato breve per andare oltre la semplice conversazione su elementi specifici delle telecomunicazioni, come la connettività, e avvicinarsi ai clienti attraverso temi che realmente contano per loro. Il consiglio dei marketer è costruire un’affinità con i clienti per aumentare la loro fidelizzazione.

Un approccio consiste nell’utilizzare video brevi per ricordare ai clienti (attuali e potenziali) i vantaggi derivanti dalla collaborazione con un determinato fornitore di servizi. Tali promemoria sono importanti data la natura dinamica del panorama delle telecomunicazioni, dove la concorrenza è sempre più agguerrita. In Regno Unito, per esempio, Virgin Media, dopo la fusione con O2, ha prodotto brevi video in stile vlog che mostrano come i membri di O2 Priority hanno apprezzato i biglietti per vedere la band Girls Aloud dopo il…

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Al via dal 5 febbraio lo sportello per accedere al Fondo per il sostegno alla transizione industriale

Al via dal 5 febbraio lo sportello per accedere al Fondo per il sostegno alla transizione industriale

Risorse PNRR per 400 mln per adeguare il sistema produttivo italiano alla sfida dei cambiamenti climatici

Sarà operativo dalle ore 12.00 del 5 febbraio 2025 lo sportello per la presentazione delle domande per l’utilizzo delle risorse del Fondo per il sostegno alla transizione industriale che si pone l’obiettivo di favorire l’adeguamento del sistema produttivo italiano alle politiche UE sulla lotta ai cambiamenti climatici.

È quanto stabilisce il decreto direttoriale emanato dal Ministero delle Imprese e del Made in Italy, su indicazione del ministro Adolfo Urso. I fondi destinati alla misura sono 400 milioni di euro, nella forma del contributo a fondo perduto, di cui il 40% verranno messe a disposizioni delle Regioni Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia. Inoltre, nell’ambito di operatività del decreto e tenuto conto delle finalità connesse alla misura, una quota pari al 50% della somma sarà riservata alle imprese energivore.

Le agevolazioni sono concesse a imprese, di qualsiasi dimensione e operanti sull’intero territorio nazionale e devono perseguire almeno una delle seguenti finalità: una maggiore efficienza energetica nell’esecuzione dell’attività d’impresa nel rispetto dei limiti e delle condizioni previste al Titolo II del decreto direttoriale 23 dicembre 2024; un uso efficiente delle risorse, attraverso una riduzione dell’utilizzo delle stesse anche tramite il riuso, il riciclo o il recupero di materie prime e/o l’uso di materie prime riciclate nel rispetto dei limiti e delle condizioni previste al Titolo III dello stesso decreto.

Le risorse attingono ai fondi del PNRR disponibili nell’ambito della Misura M1, Componente C2, Investimento 7 “Sostegno al sistema di produzione per la transizione ecologica, le tecnologie a zero emissioni nette e la competitività e la resilienza delle catene di approvvigionamento strategiche”.

Le richieste dovranno essere presentate esclusivamente in via telematica attraverso la piattaforma informatica di Invitalia che, per conto del Ministero delle Imprese e del Made in Italy, gestirà la misura e curerà l’istruttoria per l’ammissione alle agevolazioni.

Invitalia pubblicherà sulla propria piattaforma lo schema per la compilazione delle domande e le indicazioni relative alla documentazione da allegare.

 

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Topi con visori VR, così scienziati Usa ne studiano il cervello per la ricerca sull’Alzheimer

Topi con visori VR, così scienziati Usa ne studiano il cervello per la ricerca sull’Alzheimer

Un visore VR in miniatura, sviluppato dai ricercatori della Cornell University di New York e applicato a topi di laboratorio, potrebbe aiutare a capire come il cervello si orienta e controlla le funzioni della memoria, fornendo agli scienziati nuove conoscenze su malattie come l’Alzheimer e i suoi potenziali trattamenti.

Almeno questo è l’auspicio di Matthew Isaacson, uno degli autori dello studio, che ha spiegato alla Reuters modalità e scopo dell’applicazione. Il dispositivo mette i roditori, posizionati su un tapis roulant, di fronte a una serie di stimoli, ostacoli e potenziali minacce mentre gli studiosi osservano la loro attività cerebrale.

Isaacson ha deciso di progettare un set VR immersivo a misura di topo mentre cercava di studiare gli effetti di un trattamento per l’Alzheimer che aumenta il flusso sanguigno nei piccoli capillari del cervello e che ha dimostrato di migliorare la funzione della memoria nei topi: “Per studiare l’azione di questo trattamento, dobbiamo usare un microscopio molto potente e fissare la testa di un topo malato di Alzheimer sotto il microscopio”, ha detto Isaacson, “Quando è fissato alla testa, ovviamente l’animale non può muoversi, ma è qui che entra in gioco il visore che permette all’animale di muoversi in un ambiente virtuale”.

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Reti mobili 4G e 5G: pubblicata la mappatura Infratel

Reti mobili 4G e 5G: pubblicata la mappatura Infratel

Infratel ha reso note le conclusioni dell’analisi dei dati forniti dagli operatori per la mappatura delle reti mobili 2024. La mappatura ha riguardato l’intero territorio nazionale con lo scopo di verificare quali sono le aree già coperte da reti mobili 4G e 5G o che lo saranno in base ai piani di copertura degli operatori nel periodo di riferimento (2023-2026), evidenziandone le caratteristiche anche in termini di backhaul delle stazioni radio base (“Srb”). Alla mappatura hanno risposto i seguenti operatori: Fastweb, Iliad Italia, Tim, Vodafone Italia e Wind Tre.

Reti 4G e 5G, la mappatura Infratel

In particolare, dalla mappatura è emerso che il numero complessivo di Srb dichiarate esistenti al 31 dicembre 2023 è pari a 75.815; il numero complessivo di Srb dichiarate esistenti+pianificate al 31 dicembre 2026 è pari a 76.323; delle 76.323 solo 317 sono di tipo micro; non è stata dichiarata la presenza di Srb temporanee.

Al 2026, 23.702 Srb sono dichiarate non raggiunte da collegamenti di backhaul in fibra ottica. Di queste 18.021 sono in prossimità (entro 50 metri) di altre Srb dotate di backhaul ottico (perché presenti o nel piano Italia 5G o nei piani degli operatori privati o nel piano Bul aree bianche).

Delle rimanenti 5.681 Srb prive di backhaul ottico: 1.958 avevano un backhaul pianificato e ulteriori 1.264 erano in prossimità (50 metri) di altre con backhaul pianificato in occasione della mappatura 2021, ma poi non realizzato; 2.459 non erano presenti nella mappatura 2021.

Nella tabella sono evidenziate le caratteristiche tecnologiche e prestazionali delle coperture delle reti dichiarate dagli operatori per il 2026, dettagliate per ciascuna regione.

Lo stato di avanzamento dei piani di copertura

I pixel coperti al 2023 sono pari a 98,5% di quelli posti a mappatura, i pixel con velocità di picco oltre 30Mbit/s sono l’80,1%, in crescita rispetto al dato di consistenza del 2021 che era pari al 73,1%. I pixel non coperti (1,5%) ricadono essenzialmente in zone non abitate (1,4%).

Nella previsione al 2026 i pixel coperti raggiungono il 98,6% con un incremento dello 0,6% rispetto ai dati previsionali al 2026 della mappatura 2021, in cui il dato risultava del 98%. I pixel con velocità di picco maggiore uguale di 30Mbit/s sono l’84% contro l’84,7% della mappatura 2021. In termini assoluti i pixel con velocità maggiore uguale di 30Mbit/s sono circa 25,3 milioni, rispetto ai 25,6 milioni della mappatura 2021. I pixel non coperti (1,4% e pari a 436.376) ricadono essenzialmente in zone non abitate.

Al 2026 la popolazione coperta è al 99,99%, e solo l’1,07% è con velocità di picco minore di 30Mbit/s (contro l’1,99% del 2023).

La copertura in tecnologia 5G è incrementata rispetto al dato di consistenza indicato nella mappatura 2021, passando al 71,7%. Il 90,4% dei pixel è previsto al 2026 in tecnologia 5G non stand-alone contro il 94,6% della mappatura 2021. Nessun operatore ha dichiarato copertura in tecnologia 5G stand-alone. Un unico operatore ha indicato che inserirà in rete l’architettura stand-alone affiancata a quella attuale…

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Tavolo De Vizia, Mimit propone soluzione per salvaguardare produzione e occupazione

Tavolo De Vizia, Mimit propone soluzione per salvaguardare produzione e occupazione

Prossimo incontro il 9 gennaio a Palazzo Piacentini

Sarà aggiornato a giovedì 9 gennaio alle ore 13.00 il tavolo De Vizia, azienda che detiene l’appalto dei servizi di pulizia industriale nel sito Stellantis di Cassino.

Le due aziende dovranno fornire una risposta alla proposta avanzata durante l’incontro odierno dal Ministero delle Imprese e del Made in Italy per la gestione della situazione produttiva e occupazionale del sito di Piedimonte San Germano. Nell’ambito della riorganizzazione dei processi produttivi degli stabilimenti di Stellantis, il Mimit ha chiesto ai rappresentanti di De Vizia Transfer Spa il ritiro della procedura di licenziamento collettivo dei lavoratori coinvolti nella commessa e contestualmente proposto l’attivazione delle misure di sostegno al reddito utili per individuare le soluzioni produttive e occupazionali più idonee per la salvaguardia dei lavoratori.

 

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New Glenn di Blue Origin decolla da Cape Canaveral: il conto alla rovescia

New Glenn di Blue Origin decolla da Cape Canaveral: il conto alla rovescia

Blue Origin di Jeff Bezos ha lanciato in orbita il suo nuovo razzo New Glenn per il primo test di volo. Il razzo prende il nome dall’astronauta John Glenn, il primo statunitense a essere entrato in orbita intorno alla Terra.

Il lancio è avvenuto con successo, tuttavia Blue Origin non è riuscita a far atterrare dopo pochi minuti il booster, che sarebbe dovuto arrivare su una piattaforma di atterraggio nell’oceano per potere essere riutilizzato. 

Il decollo è avvenuto da Cape Canaveral, in Florida, dalla stessa piattaforma utilizzata per lanciare le navicelle Mariner e Pioneer della Nasa mezzo secolo fa.

Realizzato da anni e finanziato dal fondatore di Amazon Jeff Bezos, il razzo, che misura 98 metri, trasporta una piattaforma sperimentale progettata per ospitare satelliti o rilasciarli in orbita. La missione dovrebbe durare in totale 6 ore.

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Fibercop fa scuola in Europa: è il business model vincente

Fibercop fa scuola in Europa: è il business model vincente

Seguendo l’esempio del modello italiano di Fibercop, Vodafone Spain e MasOrange lanciano FibreCo, la più grande società di fibra ottica d’Europa, con oltre 12 milioni di utenze.

Questo accordo rappresenta un passo cruciale per Vodafone Spain nel consolidare la sua strategia di linea fissa, grazie anche alle recenti partnership con Telefonica. FibreCo riunirà le risorse di rete di Vodafone Spain e MasOrange in una rete Ftth che coprirà ben 12,2 milioni di abitazioni in tutta la Spagna, rendendola la FibreCo più avanzata e vasta d’Europa.

Il 40% a un investitore di cui non si conosce l’identità

La struttura proprietaria di FibreCo vedrà MasOrange mantenere una partecipazione del 50%, Vodafone il 10% e un investitore finanziario, di cui non è stata rivelata l’identità, il restante 40%.

I proventi derivanti dalla transazione saranno utilizzati da MasOrange per ridurre il debito, mentre Vodafone impiegherà i fondi per diminuire la leva finanziaria e restituire capitale agli azionisti.

Focus sulla sostenibilità ambientale

Secondo le due aziende, questo progetto non solo migliorerà la connettività e la digitalizzazione in Spagna, ma consentirà anche di raggiungere un’efficienza operativa senza precedenti. MasOrange e Vodafone hanno infatti sottolineato che la rete sarà “la più moderna, innovativa e sostenibile” del paese, dedicata esclusivamente a servire i loro clienti. L’infrastruttura di FibreCo seguirà elevati standard Esg, promuovendo notevoli risparmi energetici e contribuendo a un’adozione rapida di tecnologie all’avanguardia come Xgspon

Si rafforza la posizione della Spagna sul fronte tlc

Questo sviluppo segna un progresso significativo per il mercato spagnolo, contribuendo a migliorare le infrastrutture di telecomunicazione del paese e allineandosi con l’agenda digitale dell’Ue, rafforzando la posizione della Spagna nelle telecomunicazioni avanzate. La transazione è soggetta alle consuete approvazioni normative, con il completamento previsto entro la prima metà del 2025.

Verso una rete nazionale a prova di futuro

“Entrare in questa partnership con MasOrange, insieme ai nostri accordi recentemente annunciati con Telefonica, trasforma la strategia di linea fissa di Vodafone Spain – commenta Eamonn O’Hare, presidente e ceo di Zegona -. La combinazione garantirà l’accesso a una rete nazionale all-fibre a prova di futuro con termini economici attraenti e permetterà notevoli risparmi sui costi aziendali”.

Si prevede che FibreCo avrà un Ebitda di circa 480 milioni di euro dopo tre anni, attirando un forte interesse da parte degli investitori.

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Call center: Mimit, ritirati i 256 licenziamenti della CallMat

Call center: Mimit, ritirati i 256 licenziamenti della CallMat

Urso: “soddisfazione per importante accordo. Entro febbraio convocato tavolo interministeriale per le Tlc”

Ritirati i 256 licenziamenti della vertenza che riguarda i lavoratori della CallMat, azienda di call center che opera a Matera. Il risultato è stato ottenuto al tavolo che si è svolto a Palazzo Piacentini al quale hanno preso parte il ministro delle Imprese e del Made in Italy, Sen. Adolfo Urso, i dirigenti del Mimit, i rappresentanti di Regione Basilicata, gruppo Tim, CallMat e organizzazioni sindacali.

La riunione, inizialmente fissata per il 23 gennaio, è stata anticipata dal ministro Urso che ha accolto la richiesta della Regione Basilicata in seguito al ridimensionamento delle commesse da parte di Tim, principale committente del call center lucano.

In particolare, l’accordo prevede l’impegno della Regione Basilicata ad attivare degli interventi nell’ambito della digitalizzazione delle Pubbliche amministrazioni lucane entro il mese di settembre 2025. L’obiettivo è fornire una risposta occupazionale almeno parziale in riferimento al perimetro CallMat. Nel frattempo verranno attivati, da parte del ministero delle Imprese e del Made in Italy, dei monitoraggi.
Tim, da parte sua, garantirà fino a marzo un flusso nuovi volumi di front end. CallMat si è resa disponibile a ritirare immediatamente la procedura di licenziamento collettivo, a fronte della possibilità di utilizzare ammortizzatori sociali per una gestione non traumatica della situazione attuale.

Soddisfazione per aver trovato un percorso solido verso una soluzione strutturale per questa vertenza, che si aggiunge a quelle già avviate a risoluzione per le società di call center Abramo e Almaviva. È nostra intenzione convocare entro il mese di febbraio il tavolo nazionale interministeriale sul settore delle TLC, in accordo con il ministro del Lavoro Marina Calderone, dove faremo il punto complessivo sulle sfide del comparto”, ha affermato il ministro Urso.

Inoltre, entro il mese di febbraio verrà convocato il tavolo di monitoraggio.

 

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Blue Origin lancia con successo il razzo orbitale New Glenn, Musk si congratula con Bezos

Blue Origin lancia con successo il razzo orbitale New Glenn, Musk si congratula con Bezos

Orbita raggiunta al primo tentativo per New Glenn, razzo della compagnia spaziale Blue Origin fondata dal miliardario Jeff Bezos.

Il decollo, rinviato più volte, è stato trasmesso in diretta e rappresenta una tappa significativa nella sfida con SpaceX di Elon Musk. 

New Glenn è partito dalla base di Cape Canaveral in Florida alle 2.03 ora locale. Applausi sono esplosi nella sala controllo quando i tecnici del lancio hanno dichiarato che lo stadio superiore del vettore era entrato ufficialmente in orbita.

Il primo stadio del razzo, tuttavia, non è riuscito ad atterrare sulla piattaforma nell’oceano “Jacklyn”, come era stato programmato.

L’atterraggio “è incredibilmente difficile da realizzare, soprattutto la prima volta che lo si prova, e potremmo anche dire che siamo un po’ pazzi a provarci al primo volo, ma i dati della missione che otteniamo volando sono incredibilmente preziosi”, ha affermato Ariane Cornell, vicepresidente dei sistemi spaziali di Blue Origin.

Il secondo stadio ha portato in orbita la piattaforma BlueRing, progettata per trasportare più satelliti fino a un carico di tre tonnellate, per rilasciarli su orbite diverse.

“Il nostro obiettivo principale oggi era raggiungere l’orbita in sicurezza. Tutto ciò che va oltre è un bonus”, ha aggiunto in seguito Cornell.

Il lancio era inizialmente previsto per il 14 gennaio, ma la società lo ha annullato per problemi tecnici. 

Alto 98 metri e con un diametro di sette, New Glenn è destinato a portare in orbita carichi commerciali e rientrare a Terra per essere riutilizzato.

Musk si congratula con Bezos

Il capo di SpaceX, Elon Musk, si è congratulato con il suo rivale Jeff Bezos per il successo di questo primo volo. “Congratulazioni per aver raggiunto l’orbita al primo tentativo!” ha scritto Elon Musk sulla sua piattaforma X. 

Le due personalità della Silicon Valley hanno fondato ciascuna la propria azienda spaziale nei primi anni 2000 e competono soprattutto per accaparrarsi i ricchi contratti con la Nasa.

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Reti sottomarine, Asn allo Stato francese. In Italia resta aperto il dossier Sparkle

Reti sottomarine, Asn allo Stato francese. In Italia resta aperto il dossier Sparkle

Conclusa la vendita di Alcatel Submarine Networks (Asn) allo Stato francese attraverso l’Agence des participations de l’Etat. Lo annuncia Nokia in una nota puntualizzando che la transazione è stata finalizzata il 31 dicembre. Nokia mantiene una partecipazione del 20% con rappresentanza nel consiglio di amministrazione per garantire una transizione agevole fino all’uscita prevista, momento in cui è pianificato che lo Stato francese acquisisca l’interesse rimanente di Nokia.

Il valore dell’operazione

Riconoscendo l’importanza del patrimonio, delle operazioni e delle relazioni di Asn con i suoi principali stakeholder, lo Stato francese ha espresso il pieno sostegno alla gestione e alla strategia di Asn, e ha concordato di mantenere gli investimenti e di supportare l’ulteriore sviluppo sostenibile dell’offerta tecnologica integrata verticalmente.

Con la vendita di Asn Nokia potrà concentrare il proprio portafoglio di infrastrutture di rete sulle opportunità di crescita nei mercati principali di riferimento. A partire dal secondo trimestre del 2024, Nokia ha classificato Asn come un’operazione “dismessa”

Chi è Asn

Asn è un leader francese e globale nelle reti di comunicazione sottomarine, con una posizione unica nei sistemi chiavi in mano. Ha registrato una crescita significativa sotto la gestione di Nokia ed è ben posizionata per continuare a beneficiare della crescita del vasto e attraente mercato dei cavi sottomarini.

In Italia parte il countdown sul dossier Sparkle

Il mese di gennaio sarà determinante per smarcare il primo dei dossier 2025 rimasti sul tavolo delle trattative, il dossier Sparkle. Tim vorrebbe accelerare sulla cessione, prevista per il 27 gennaio 2025, per escluderla dal piano industriale atteso per il 13 febbraio. Un cda straordinario potrebbe essere convocato il 22 gennaio per approvare l’operazione. La cessione, del valore di 700 milioni, vedrebbe in quota al 70% il Ministero dell’Economia e al 30% il fondo Asterion grazie al supporto di un finanziamento bancario da 600 milioni.

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