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Giornata Nazionale del Made in Italy, candidature eventi entro il 21 febbraio

Giornata Nazionale del Made in Italy, candidature eventi entro il 21 febbraio

Il tema scelto per l’edizione 2025 è “Made in Italy tra identità e innovazione”

Imprese, scuole, università, enti locali e associazioni hanno tempo fino al 21 febbraio 2025 per candidare eventi e iniziative alla prossima edizione della Giornata Nazionale del Made in Italy (GNMI), che si celebrerà il 15 aprile 2025. Il tema scelto per l’edizione 2025 è “Made in Italy tra identità e innovazione”, con un focus particolare su innovazione e nuove tecnologie.

La Giornata Nazionale del Made in Italy, celebrata il giorno dell’anniversario della nascita di Leonardo da Vinci, ha l’obiettivo di promuovere la creatività e l’eccellenza italiana, riconoscendo, in particolare, al Made in Italy il ruolo sociale e il contributo allo sviluppo economico e culturale del Paese nonché la tutela del valore e delle qualità peculiari delle opere e dei prodotti italiani.

Le proposte saranno valutate dal Ministero delle Imprese e del Made in Italy in base al numero dei soggetti coinvolti, l’impatto sui territori e la rilevanza culturale, sociale, scientifica, artistica, storica e sportiva. Eventi e iniziative possono ricadere indicativamente dal 21 marzo al 2 maggio 2025.

Tutte le informazioni sulle modalità di partecipazione e i criteri di valutazione sono disponibili nella circolare pubblicata dal Mimit sul sito ufficiale (www.mimit.gov.it). Sullo stesso portale sarà consultabile anche la lista aggiornata degli eventi ufficiali della GNMI 2025.

Gli eventi selezionati potranno fregiarsi del logo ufficiale della Giornata Nazionale del Made in Italy per tutte le attività di comunicazione connesse.

 

Per maggiori informazioni

 

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Futuro24: planetari, 100 anni di meraviglia e divulgazione

Futuro24: planetari, 100 anni di meraviglia e divulgazione

Futuro24: planetari, 100 anni di meraviglia e divulgazione

Quest’anno si celebra il Centenario dell’apertura del primo planetario, uno strumento che continua a sorprendere grazie all’evoluzione della tecnologia. Al Planetario di Roma scopriamo come funziona un planetario moderno

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Automotive: Mimit, convocato tavolo per il 5 marzo

Automotive: Mimit, convocato tavolo per il 5 marzo

Focus sulle politiche industriali nazionali ed europee

Il Ministero delle Imprese e del Made in Italy, su indicazione del ministro Adolfo Urso, ha convocato per mercoledì 5 marzo alle ore 11.00, a Palazzo Piacentini, il tavolo di confronto sul settore Automotive. Il tavolo affronterà le tematiche inerenti al processo di riforma delle politiche europee nel settore, di cui l’Italia è protagonista, e le politiche industriali nazionali, con le misure finanziarie predisposte per la componentistica, anche in conseguenza della conclusione del Tavolo Stellantis.

Al tavolo parteciperanno i rappresentanti delle imprese del settore, delle organizzazioni della filiera e dei sindacati.

 

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Boom del mercato dei chip spinto dall’Intelligenza artificiale, il balzo record +18%

Boom del mercato dei chip spinto dall’Intelligenza artificiale, il balzo record +18%

Cresce il settore dei chip, spinto dall’intelligenza artificiale: nel 2024 ha registrato una crescita record del 18%, attestandosi a 626 miliardi di dollari. L’IA traina tutto il settore, con alcuni marchi che la fanno da padrone. 
 

Secondi solo agli smarphone
I data center trainati dalla crescente domanda di IA sono ora il secondo mercato per i semiconduttori, superati solo dagli smartphone. Sono i dati della società di analisi Gartner, che per il 2025 prevede un giro d’affari di 705 miliardi di dollari, un aumento di 80 miliardi su anno.

Le GPU ed i processori dell’IA fattori chiave
“Le unità di elaborazione grafica (Gpu) e i processori IA utilizzati nelle applicazioni dei data center (server e schede acceleratrici) sono stati i fattori chiave per il settore dei chip nel 2024 – afferma George Brocklehurst, VP Analyst di Gartner – I ricavi dei semiconduttori per data center sono stati pari a 112 miliardi di dollari nel 2024, rispetto ai 64,8 miliardi di dollari del 2023”.

Fabbrica semiconduttori (Intel.com)

La classifica dei fornitori semiconduttori
Secondo gli analisti, Samsung Electronics ha riconquistato il primo posto nella classifica mondiale dei fornitori di semiconduttori (ora ha il 10,6% del mercato), scalzando Intel scesa al secondo posto. 
Al terzo posto Nvidia, azienda simbolo dell’avanzata dell’intelligenza artificiale, che ha registrato nel 2024 una crescita boom del fatturato dell’83,6%.

Fabbrica semiconduttori (Intel.com)

Microchip ( Rainews)

Anche il segmento delle memorie – riporta sempre la Gartner – ha registrato una notevole crescita, con un incremento del 71,8% nel 2024. In particolare, le memorie ad alta larghezza di banda (Hbm) che portano meno consumi energetici, hanno rappresentato una parte importante di questa crescita e si prevede il loro fatturato rappresenterà il 19,2% dei ricavi del settore nel 2025, rispetto al 13,6% del 2024. 

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Carburanti: Mimit, seconda settimana di ribassi per benzina e diesel

Carburanti: Mimit, seconda settimana di ribassi per benzina e diesel

Prosegue il calo delle quotazioni medie lungo la rete distributiva italiana

Prosegue il calo delle quotazioni medie di benzina e diesel lungo la rete distributiva italiana: secondo le rilevazioni dell’Osservatorio sui prezzi dei carburanti del Ministero delle Imprese e del Made in Italy, i prezzi continuano a scendere per la seconda settimana consecutiva.

Il costo medio self-service della benzina alla pompa si attesta oggi a 1,82 €/litro, mentre quello del gasolio è di 1,73 €/litro. Dal 24 gennaio si registrano variazioni giornaliere dei prezzi in riduzione o stabili, con un calo complessivo di -0,9 centesimi al litro per la benzina e -1,3 centesimi al litro per il gasolio.

Il Ministero delle Imprese e del Made in Italy continua a monitorare attentamente l’andamento dei prezzi e sta segnalando con cadenza settimanale alla Guardia di Finanza eventuali anomalie riscontrate nei punti di distribuzione, al fine di garantire trasparenza e correttezza nel mercato.

Le informazioni aggiornate sui prezzi dei carburanti lungo la rete italiana sono consultabili sul portale Osservaprezzi del MIMIT.

 

 

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Blue Origin lancia New Shepard per simulare la gravità lunare, il decollo e il ‘touchdown’ verticale

Blue Origin lancia New Shepard per simulare la gravità lunare, il decollo e il ‘touchdown’ verticale

È durato circa dieci minuti il volo suborbitale NS-29 del veicolo New Shepard di Blue Origin decollato senza equipaggio dal Texas con 30 esperimenti a bordo per simulare la gravità lunare.  

Il lancio, inizialmente previsto per il 28 gennaio, era stato rinviato a causa di un problema tecnico al booster e per le condizioni meteo sfavorevoli.

Missione riuscito senza intoppi tecnici a parte il difettoso dispiegamento di uno dei paracadute della capsula con a bordo gli esperimenti che non ha però influito sul ‘touchdown’.

Tre minuti dopo il decollo sono stati accesi i propulsori che hanno permesso alla capsula di New Shepard di ruotare fino a 11 giri al minuto per simulare le condizioni di gravità presenti sulla Luna per poco più di due minuti. 

Un’occasione preziosa per testare, grazie al supporto della Nasa, varie tecnologie progettate per la Luna, ad esempio per lo sfruttamento delle risorse in situ, la mitigazione della polvere e la realizzazione di sistemi abitativi avanzati.   

A circa sette minuti dal decollo, il booster di New Shepard è tornato sulla Terra effettuando un atterraggio verticale su una piattaforma vicino alla base di lancio. Tre minuti dopo il rientro con successo anche della capsula.

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Polo industriale Siracusa: Urso, “Diventi modello di riconversione sostenibile”

Polo industriale Siracusa: Urso, “Diventi modello di riconversione sostenibile”

Incontro al Mimit per definire soluzioni strategiche per lo sviluppo dell’area

Definire soluzioni strategiche e condivise per rendere il Polo industriale di Siracusa un modello di riconversione sostenibile a partire dai settori della raffinazione, dell’energia e della petrolchimica.
Questo l’obiettivo della riunione convocata dal ministro delle Imprese e del Made in Italy, Sen. Adolfo Urso, a Palazzo Piacentini con le aziende della zona industriale siciliana.
Presenti all’incontro Confindustria, Confindustria Siracusa, Sonatrach, Isab, Versalis, B2G Sicily, Sasol Italy, Air Liquide Italia, Buzzi e The European House – Ambrosetti che ha presentato uno studio strategico sulla necessità di un approccio integrato per la trasformazione industriale dell’area.

“Vogliamo che il Polo industriale di Siracusa diventi un modello di riconversione sostenibile, pienamente competitivo in settori fondamentali per lo sviluppo del Paese, a partire da quello petrolchimico ed energetico. Siamo al lavoro per cambiare le politiche industriali e ambientali europee, affinché sia superata l’impostazione ideologica del Green Deal e si coniughino finalmente le esigenze produttive e sociali con quelle della decarbonizzazione. Nel nostro Mezzogiorno le crisi generate dal disaccoppiamento tra industria e ambiente dovranno rappresentare sempre più nuove opportunità di sviluppo”, ha dichiarato Urso menzionando casi simili nell’area pugliese e nel Sulcis.

Il ministro ha poi ha dettato una road map per arrivare entro la metà di marzo a un tavolo di sistema che coinvolga anche gli altri ministeri competenti, la Regione Siciliana, le Province di Siracusa e Ragusa, i Comuni, Confindustria, aziende dell’area e organizzazioni sindacali così da arrivare in tempi ragionevoli a un risultato positivo.

Il Polo Industriale di Siracusa, uno dei più grandi a livello europeo, rappresenta un asset fondamentale per il territorio e per l’intero sistema Paese contribuendo alla sicurezza energetica nazionale. L’area infatti comprende settori strategici come quelli della raffinazione, dell’energia, della petrolchimica, del cemento, dei gas industriali e vanta importanti infrastrutture come i porti di Augusta e Siracusa.

 

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L’idrogeno verde rischia di “inquinare” il cielo del più importante osservatorio spaziale del mondo

L’idrogeno verde rischia di “inquinare” il cielo del più importante osservatorio spaziale del mondo

“L’Osservatorio del Paranal si trova su una montagna con uno dei migliori cieli del mondo grazie alla sua stabilità atmosferica, alla bassa umidità e al maggior numero di notti serene durante l’anno”, spiega Marcela Espinoza, una delle operatrici del Very Large Telescope, il potente telescopio dell’ESO (European Southern Observatory) grazie al quale negli ultimi anni sono state fatte scoperte fondamentali come la conferma della presenza di un buco nero supermassiccio al centro della Via Lattea e la ricerca di esopianeti potenzialmente abitabili. Insomma, Il buio del limpido cielo notturno sopra il Paranal è cruciale per l’astrofisica moderna.

Questa oscurità oggi è minacciata dai progetti di espansione industriale del governo cileno che si stanno avvicinando sempre di più ai telescopi. Il progetto più temuto dagli scienziati è Inna, un mega impianto di idrogeno verde della AES Andes, una filiale della statunitense AES Corporation. 

L’idrogeno verde è un combustibile ottenuto attraverso l’elettrolisi dell’acqua, un processo che separa idrogeno e ossigeno usando energia elettrica proveniente esclusivamente da fonti rinnovabili, come eolico o solare.

Come spiega Angel Otarola, astronomo e scienziato dell’atmosfera: “Attualmente, l’inquinamento luminoso artificiale è relativamente basso, circa l’1%” ma l’impianto in costruzione è imponente e avrà bisogno di tanta luce per essere ben illuminato in modo da operare in sicurezza.

AES ha dichiarato a Reuters che il progetto Inna, iniziato nel 2021, non ha ricevuto alcuna opposizione in materia di illuminazione fino all’agosto 2024. L’azienda ha dichiarato che il progetto si trova in un’area che lo Stato ha destinato alle energie rinnovabili e che i requisiti ambientali significano che “non c’è possibilità di trasferire il progetto”.

La società sostiene di aver condotto studi che dimostrano che l’aumento massimo della luminosità naturale del cielo non supererà lo 0,27% sulla collina di Paranal e lo 0,09% su quella di Armazones.

L’ESO sta attualmente costruendo l’Extremely Large Telescope (ELT), del valore di 1,45 miliardi di euro, proprio nel vicino Cerro Armazones.

Il ministro della scienza cileno, Aisen Etcheverry, ha detto che il governo ha formato un comitato per cercare soluzioni per sviluppare sia l’astronomia che l’energia, osservando che “entrambi sono importanti” per il governo.

L’astrofisica spagnola dell’ESO, Itziar De Gregorio avverte: “I nostri telescopi sono in Cile per un motivo: la qualità del cielo. La qualità del cielo è un patrimonio naturale e mondiale di cui bisogna prendersi cura. Altrimenti, in futuro, questi megaprogetti astronomici non avranno più ragione di essere impiantati qui e dovranno spostarsi dove troveranno le condizioni più adatte”.

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Incontro Urso-Lombard: “forte sinergia tra Italia e Francia per rilancio competitività europea”

Incontro Urso-Lombard: “forte sinergia tra Italia e Francia per rilancio competitività europea”

Il ministro delle imprese Urso ha incontrato a Parigi il ministro dell’economia Lombard

Il Ministro delle Imprese e del Made in Italy ha incontrato oggi a Parigi, a margine del Vertice sull’Intelligenza Artificiale, il Ministro dell’Economia, delle Finanze e della Sovranità Industriale e Digitale francese, Éric Lombard, per un confronto sulle relazioni bilaterali tra i due Paesi e sulle strategie europee per la competitività.

Al centro della discussione, la necessità di rafforzare l’autonomia strategica dell’Europa e ridurre le dipendenze da attori globali in settori chiave. “L’Europa deve agire con coesione e unità di intenti, sia nel confronto con gli Stati Uniti sia nel contrastare l’egemonia cinese”, ha dichiarato il Ministro Urso. “Abbiamo bisogno di una risposta forte e immediata sulla competitività, per garantire il futuro della nostra industria”.

Urso e Lombard hanno condiviso una visione comune sulle priorità industriali europee. L’Italia ha già presentato alle istituzioni europee documenti strategici per rafforzare la competitività del continente, tra cui proposte sulla semplificazione normativa (con i Paesi Bassi), la revisione del CBAM (con la Polonia), il settore automotive (con la Repubblica Ceca, sostenuto da 15 Paesi), lo spazio (con la Germania) e la microelettronica (con i Paesi Bassi). Parallelamente, il governo italiano sta valutando l’adesione a iniziative promosse dalla Francia nei settori della siderurgia e della chimica. “Italia e Francia condividono la stessa visione su molte delle sfide che l’industria europea sta affrontando”, ha aggiunto Urso. “Stiamo lavorando insieme, anche con il ministro per l’industria francese Marc Ferracci, a soluzioni comuni, perché solo con una strategia coordinata l’Europa potrà competere con le grandi potenze globali”.

Uno dei temi chiave dell’incontro è stato il ritardo europeo nel settore spaziale, con particolare riferimento alla realizzazione del programma IRIS². “Quando IRIS² sarà pienamente operativo, l’Europa avrà circa 290 satelliti in orbita bassa, mentre gli Stati Uniti ne avranno già oltre 40.000”, ha sottolineato Urso. “Serve un cambio di passo: l’Europa deve accelerare lo sviluppo della propria infrastruttura spaziale se vuole restare competitiva”.

I ministri hanno anche discusso delle sfide del settore della microelettronica e della produzione energetica nucleare anche per la competitività delle industrie energivore, come siderurgia e chimica.

L’incontro è stato inoltre l’occasione per fare un punto sui risultati dei gruppi di lavoro del Trattato del Quirinale, la cui prossima riunione sulle tematiche industriali si terrà a Parigi.

 

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Al via a Parigi il summit sull’Intelligenza artificiale. Macron: “La Francia ci crede”

Al via a Parigi il summit sull’Intelligenza artificiale. Macron: “La Francia ci crede”

“La Francia crede nell’Intelligenza Artificiale!”, scrive il presidente francese Emmanuel Macron, in un messaggio su X nel giorno dell’apertura a Parigi del Vertice per l’azione sull’AI, copresieduto da Francia e India.

Tra i principali obiettivi del vertice di due giorni lungo le rive della Senna, consentire all’Europa di “dare il massimo” e recuperare il ritardo nei confronti di Stati Uniti e Cina nel campo dell’AI.

Capi di Stato, alti funzionari governativi, amministratori delegati e scienziati provenienti da circa 100 Paesi prendono parte al summit. Tra i partecipanti di alto profilo figurano il vicepresidente degli Stati Uniti JD Vance, al suo primo viaggio all’estero da quando ha assunto l’incarico, e il vicepremier cinese Zhang Guoqing.

“Stiamo vivendo una rivoluzione tecnologica e scientifica come raramente si è vista”, ha dichiarato Macron a France 2. Francia ed Europa devono cogliere questa “opportunità” perché l’intelligenza artificiale “ci permetterà di vivere meglio, imparare meglio, lavorare meglio, curare meglio, e sta a noi mettere questa intelligenza artificiale al servizio dell’umanità”, ha aggiunto.

Il vertice offrirà ad alcuni leader europei l’opportunità di incontrare Vance per la prima volta. Domani avrà un pranzo di lavoro con Macron, con discussioni incentrate su Ucraina e Medioriente. Nel corso della settimana, Vance parteciperà anche alla Conferenza sulla Sicurezza di Monaco, dove potrebbe incontrare il presidente ucraino Volodymyr Zelensky.

Il vertice, che riunisce attori chiave come Google, Microsoft e OpenAI, punta a promuovere i progressi dell’intelligenza artificiale in settori come sanità, istruzione, ambiente e cultura. Durante l’evento sarà lanciata una partnership globale pubblico-privata chiamata “Current AI” per sostenere iniziative su larga scala che servano l’interesse generale.

Gli organizzatori francesi sperano inoltre che il vertice porti ad annunci di importanti investimenti in Europa. La Francia, ha dichiarato Macron, annuncerà investimenti privati nell’intelligenza artificiale per un totale di 109 miliardi di euro nei prossimi anni, presentandoli come “l’equivalente” del progetto Stargate AI di Trump per i data center.

Il primo ministro indiano Narendra Modi è co-organizzatore del vertice insieme a Macron, nel tentativo di coinvolgere più attori globali nello sviluppo dell’AI e impedire che il settore diventi un campo di battaglia tra Stati Uniti e Cina.

Urso: “L’Europa segua la via antropocentrica”

“La via dell’Europa è quella antropocentrica, anche l’intelligenza artificiale al servizio dell’uomo, sicura e inclusiva”. A Parigi, il ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, ha riaffermato la visione dell’Italia per la realizzazione in Europa di un’intelligenza artificiale etica, regolamentata e orientata alla crescita inclusiva, in linea con la “terza via” evocata dal Presidente francese Macron, alternativa ai modelli degli altri grandi attori globali come gli Stati Uniti e la Cina.

“L’Europa ha il dovere di costruire un modello di sviluppo dell’IA che segua una strada autonoma, equilibrata e sicura, secondo la propria visione antropocentrica, in cui la scienza resta sempre al servizio dell’uomo. È questa la strada indicata dall’Italia nel disegno di legge del governo Meloni che anticipa il Regolamento UE definito proprio su impulso del nostro Paese. In questo contesto si è caratterizzata anche la presidenza italiana del G7 che ha dato avvio all’AI Hub per lo Sviluppo Sostenibile, in linea con il Piano Mattei promosso dal Presidente Meloni”, ha affermato Urso nel corso del panel sulle migliori applicazioni dell’IA nel mondo produttivo.

L’Italia, ha ricordato, sta già costruendo un ponte tra Europa e Africa attraverso il Piano Mattei, che punta a una cooperazione basata sul partenariato pubblico-privato, investimenti e innovazione. “L’IA non deve essere uno strumento di diseguaglianza – ha aggiunto – ma un motore di crescita inclusiva. Per questo abbiamo creato l’AI Hub for Sustainable Development, lanciato insieme all’UNDP sotto la nostra presidenza del G7”. 

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