Donazioni
Elenco Donazioni
Italia-Turchia, Urso incontra Kacır: “nuova fase per partnership industriali”
Accrescere la competitività dell’area mediterranea
Il Ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, ha incontrato oggi a Istanbul, presso il Palazzo Dolmabahçe, il Ministro dell’Industria e della Tecnologia della Turchia, Mehmet Fatih Kacır. All’incontro hanno preso parte anche il Sottosegretario Fausta Bergamotto, il Presidente di Leonardo Stefano Pontecorvo, il Presidente dell’ICE Matteo Zoppas e il Presidente dell’Agenzia Spaziale Italiana Teodoro Valente.
Il bilaterale ha avuto al centro il rafforzamento della cooperazione industriale tra Italia e Turchia, con particolare attenzione ai settori della difesa, dell’aerospazio, della farmaceutica e delle materie prime critiche. Urso e Kacır hanno condiviso la necessità di consolidare un rapporto basato su una logica di integrazione industriale e tecnologica, per accrescere la competitività dell’area mediterranea in uno scenario globale sempre più sfidante.
Il confronto si è concentrato anche sulle principali operazioni industriali in corso, tra cui il dossier Baykar-Piaggio Aerospace e il piano di riorganizzazione in Italia di Beko-Whirlpool, argomenti che saranno affrontati nel corso della giornata alla presenza dei vertici delle aziende turche.
Nel corso dell’incontro i ministri hanno deciso di dare vita a un tavolo di lavoro congiunto per definire accordi tra i Paesi sulle partnership industriali e tecnologiche, con particolare riferimento alle materie prime critiche, all’innovazione digitale e alle tecnologie green. Italia e Turchia condividono la necessità di sviluppare catene di valore resilienti nei settori chiave della transizione ecologica e digitale, a partire dalla siderurgia e dalla chimica, riducendo le dipendenze strategiche da altri attori globali e rafforzando l’autonomia industriale europea e mediterranea. L’obiettivo è quello di costruire sinergie sempre più solide tra le filiere produttive dei due Paesi, ponendo le basi per una cooperazione strutturata e di lungo periodo, anche in vista del prossimo vertice bilaterale tra i due governi, presieduto da Giorgia Meloni e Recep Tayyip Erdoğan.
“La relazione tra Italia e Turchia ha un valore strategico che va oltre la dimensione economica. I nostri due Paesi sono il ponte naturale tra l’Europa, il Mediterraneo e il Medio Oriente. Rafforzare la nostra cooperazione industriale significa contribuire alla stabilità della regione e creare nuove opportunità di sviluppo anche nel continente africano, così come indicato dal Piano Mattei del governo Meloni. Un Mediterraneo forte e integrato è una necessità per affrontare le sfide globali, dalla sicurezza energetica alla transizione industriale”, ha dichiarato Urso.
L’incontro ha toccato anche il tema della transizione ecologica nelle filiere industriali, con particolare riferimento all’innovazione tecnologica per la produzione sostenibile. L’Italia è in prima linea nello sviluppo di soluzioni avanzate per abbattere le emissioni nei comparti manifatturieri, mentre la Turchia rappresenta un mercato strategico per la diffusione di queste tecnologie. Il bilaterale ha confermato l’interesse reciproco a sviluppare strumenti di collaborazione per accelerare l’adozione di processi produttivi a basso impatto ambientale.
Nell’ambito della cooperazione aerospaziale, i due ministri hanno discusso del rafforzamento del partenariato tra le rispettive agenzie spaziali nazionali, con l’obiettivo di sviluppare progetti congiunti di natura scientifica e tecnologica. Il settore rappresenta un’area di crescita strategica per entrambi i Paesi, con prospettive di collaborazione nella ricerca e nella produzione industriale per l’osservazione della Terra, le telecomunicazioni e la difesa.
“Italia e Turchia sono due economie complementari che, insieme, possono affrontare con maggiore efficacia le sfide della post-globalizzazione e della transizione industriale. La collaborazione tra i nostri sistemi industriali è fondamentale per costruire un’area euro-mediterranea più competitiva, innovativa e sostenibile”, ha sottolineato Urso.
La Turchia è uno dei principali partner industriali e commerciali extra UE dell’Italia. L’interscambio tra i due Paesi ha raggiunto 25,3 miliardi di euro nel 2024, registrando un aumento del 3,4% rispetto all’anno precedente. Le esportazioni italiane verso la Turchia sono cresciute del 6,5%, raggiungendo i 13,8 miliardi di euro, mentre le importazioni si sono attestate a 11,5 miliardi di euro, con un saldo commerciale positivo per l’Italia di 2,3 miliardi di euro.
Nel corso della giornata, il Ministro Urso incontrerà i principali imprenditori italiani attivi in Turchia per un confronto sulle prospettive di investimento e sulle opportunità di sviluppo industriale nel Paese.
I due ministri durante l’incontro.
Futuro24: Antartide, la rompighiaccio Laura Bassi nel Mare di Ross
Futuro24: Antartide, la rompighiaccio Laura Bassi nel Mare di Ross
La nave dell’OGS è impegnata nella spedizione scientifica del PNRA. Abbiamo intervistato l’equipaggio. In questa puntata anche la scomparsa della neve, licheni antismog e l’etica nella ricerca
Sofinter, Mimit: garantire continuità produttiva di tutti i siti del Gruppo
Nuovo incontro il 4 marzo per definire azioni a tutela delle prospettive industriali e occupazionali
Nuovo incontro di aggiornamento al Ministero delle Imprese e del Made in Italy sulla vertenza Sofinter, gruppo attivo nella realizzazione di impianti e componenti per la produzione di vapore a uso industriale e di energia elettrica.
Durante il tavolo – che si è svolto alla presenza dell’azienda, dei rappresentanti della Regione Puglia e della Regione Lombardia, degli enti locali e delle organizzazioni sindacali – i vertici aziendali hanno manifestato la volontà di riorganizzare le proprie attività nei siti del gruppo, con possibile disimpegno sull’impianto di AC Boilers situato a Gioia del Colle (BA), di proprietà della stessa Sofinter, attivo nella produzione di caldaie di grande taglia per impianti di produzione di energia elettrica.
A fronte di tale posizione, il MIMIT ha ribadito che l’obiettivo principale da perseguire con il contributo di tutte le parti è la continuità produttiva di tutti gli stabilimenti. Questo richiamo è stato condiviso dalla rappresentanza aziendale, sindacale e dalle istituzioni locali presenti.
Il tavolo è stato aggiornato al 4 marzo, alla presenza della proprietà, al fine di fare piena chiarezza sulle prospettive industriali e occupazionali di tutti i siti del gruppo, così da poter attuare ogni strumento utile alla loro tutela.
Galleria fotografica
]]>
‘ }, infobar : 1, baseClass : ‘thumb_right’ } }); // jQuerOs(“.tab-click-loadMore”).click(function(){ // gallery.loadMore(“0”); // }) // // // gallery.loadMore(“0″); // add social sharing script // var href = window.location.href; // var img_el_id = ”; // var pos1 = href.indexOf(‘os_image_id’); // var pos2 = href.lastIndexOf(‘#’); // var os_show_load_more = “0”; // if (pos1 > -1 && pos2 > – 1) { // img_el_id = href.substring(pos1, pos2); // }else if(pos1 > -1 && pos2 == -1){ // img_el_id = href.substring(pos1); // } // os_fancy_box_getInst = jQuerOs.os_fancybox.getInstance(); // // if(!os_fancy_box_getInst){ // if(img_el_id && img_el_id.indexOf(‘os_image_id’) > -1) { // // if(document.getElementById(img_el_id) == null){ // if (os_show_load_more == ‘auto’){ // gallery.loadMore(“auto”); // // } // else if (os_show_load_more !== null){ // // } // else if (os_show_load_more !== null){ // gallery.loadMore(“button”); // // jQuerOs(‘#load-more-578_1261015586’).trigger(‘click’); // // } // // } // // else { // jQuerOs(‘#’ + img_el_id).trigger(‘click’); // } // } // } // var position_gallery = href.indexOf(‘cat’); // var gallery_cat_id = ”; // var gallery_cat_id = href.substring(position_gallery); // if(gallery_cat_id.indexOf(‘&’) > -1){ // gallery_cat_id = gallery_cat_id.substr(0, gallery_cat_id.indexOf(‘&’)); // } // // if(gallery_cat_id && gallery_cat_id.indexOf(‘cat-‘) > -1 && gallery_cat_id.indexOf(‘=’) == -1){ // // jQuerOs(‘#’ + gallery_cat_id + ‘578_1261015586’).trigger(‘click’); // } window.onpopstate = function(event) { //alert(“location: ” + document.location + “, state: ” + JSON.stringify(event.state)); from_history = true; var href = window.location.href; var img_el_id = ”; var pos1 = href.indexOf(‘os_image_id’); var pos2 = href.lastIndexOf(‘-‘); os_fancy_box_getInst = jQuerOs.os_fancybox.getInstance(); if (!os_fancy_box_getInst && (pos1 > -1)){ if (pos1 > -1 && href.indexOf(‘#os_fancybox’) > – 1) { pos2 = href.lastIndexOf(‘#os_fancybox’) img_el_id = href.substring(pos1, pos2); }else if(pos1 > -1 && href.indexOf(‘#os_fancybox’) == -1){ img_el_id = href.substring(pos1); } jQuerOs(‘#’ + img_el_id).trigger(‘click’); } else if (pos1 > -1) { img_el_id = href.substring(pos1); var ordering_id = jQuerOs(‘#’ + img_el_id).attr(‘data-index’); os_fancy_box_getInst.jumpTo(ordering_id); }else if(pos1 == -1 && href.indexOf(‘os_fancybox’) == -1 && os_fancy_box_getInst){ os_fancy_box_getInst.close(); window.history.back(); } var cat_id = ”; if(href.indexOf(‘cat-‘) > -1 && href.indexOf(‘os_image_id’) == -1){ cat_id = href.substring(href.indexOf(‘cat-‘)); jQuerOs(‘#’ + cat_id + ‘578_1261015586’).trigger(‘click’); } from_history = false; }; // end sharing script });
Blitz ecologista alla sede di Tesla contro l’invito di Musk al summit IA
Blitz di un gruppo di attivisti del collettivo ‘Action Justice Climat’ questa mattina contro la sede di Tesla a Saint-Ouen, alle porte di Parigi.
Gli ambientalisti hanno composto, lettera per lettera, la scritta “noi non invitiamo i fascisti, li combattiamo” sulla vetrata all’ingresso dell’edificio per contestare l’invito di Elon Musk al summit sull’intelligenza artificiale organizzato dal governo francese.
Il gruppo ha anche imbrattato le vetrine con vernice marrone e srotolato uno striscione con la scritta “Il fasciamo passa in seconda marcia” (e dietro la figura di Musk che fa il gesto del braccio teso).
L’imprenditore miliardario proprietario anche di X e SpaceX ha declinato l’invito all’incontro organizzato al Grand Palais da Emmanuel Macron.
L’evento ha riunito capi di Stato e di governo, leader di organizzazioni internazionali, dirigenti di aziende tecnologiche, ricercatori e rappresentanti della società civile provenienti da oltre 100 Paesi.
L’obiettivo principale del summit era discutere le questioni etiche, economiche e sociali legate all’intelligenza artificiale.
Al termine, Stati Uniti e Regno Unito non hanno firmato la dichiarazione sulla “IA inclusiva e sostenibile”.
Italia-Turchia, Urso visita lo stabilimento di Baykar
Possibili sinergie industriali tra Leonardo e l’azienda turca
Il Ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, ha visitato oggi a Istanbul lo stabilimento di Baykar, azienda turca leader mondiale nella produzione di droni, accompagnato dal presidente di Leonardo, Stefano Pontecorvo, e dal Ministro dell’Industria e della Tecnologia turco, Mehmet Fatih Kacır.
La visita si inserisce in un quadro di rafforzamento della cooperazione industriale tra Italia e Turchia nel settore aerospaziale e fa seguito all’acquisizione di Piaggio Aerospace da parte di Baykar. Un’operazione che garantisce un futuro solido all’azienda italiana, grazie agli impegni industriali, finanziari e tecnologici assunti dalla nuova proprietà.
Baykar ha infatti confermato la volontà di mantenere e sviluppare gli asset strategici e le attività principali di Piaggio Aerospace, preservando i rami d’impresa e tutelando la filiera della componentistica italiana.
L’operazione non si limita a garantire la continuità industriale, ma apre nuove prospettive di collaborazione tra Baykar e Leonardo. Le due aziende, tra i principali attori globali nel settore aerospaziale e della difesa, potranno sviluppare sinergie industriali e tecnologiche per la realizzazione di sistemi avanzati, con particolare attenzione alla produzione di droni per il mercato europeo.
“La recente acquisizione di Piaggio Aerospace da parte di Baykar rappresenta un passo strategico per l’intero settore, aprendo la strada a nuove collaborazioni tra i grandi player dell’aerospazio. L’obiettivo è potenziare l’innovazione, la competitività e la leadership tecnologica delle nostre industrie rafforzando la produzione in Italia”, ha dichiarato il Ministro Urso.
Galleria fotografica
]]>
‘ }, infobar : 1, baseClass : ‘thumb_right’ } }); // jQuerOs(“.tab-click-loadMore”).click(function(){ // gallery.loadMore(“0”); // }) // // // gallery.loadMore(“0″); // add social sharing script // var href = window.location.href; // var img_el_id = ”; // var pos1 = href.indexOf(‘os_image_id’); // var pos2 = href.lastIndexOf(‘#’); // var os_show_load_more = “0”; // if (pos1 > -1 && pos2 > – 1) { // img_el_id = href.substring(pos1, pos2); // }else if(pos1 > -1 && pos2 == -1){ // img_el_id = href.substring(pos1); // } // os_fancy_box_getInst = jQuerOs.os_fancybox.getInstance(); // // if(!os_fancy_box_getInst){ // if(img_el_id && img_el_id.indexOf(‘os_image_id’) > -1) { // // if(document.getElementById(img_el_id) == null){ // if (os_show_load_more == ‘auto’){ // gallery.loadMore(“auto”); // // } // else if (os_show_load_more !== null){ // // } // else if (os_show_load_more !== null){ // gallery.loadMore(“button”); // // jQuerOs(‘#load-more-579_675555516’).trigger(‘click’); // // } // // } // // else { // jQuerOs(‘#’ + img_el_id).trigger(‘click’); // } // } // } // var position_gallery = href.indexOf(‘cat’); // var gallery_cat_id = ”; // var gallery_cat_id = href.substring(position_gallery); // if(gallery_cat_id.indexOf(‘&’) > -1){ // gallery_cat_id = gallery_cat_id.substr(0, gallery_cat_id.indexOf(‘&’)); // } // // if(gallery_cat_id && gallery_cat_id.indexOf(‘cat-‘) > -1 && gallery_cat_id.indexOf(‘=’) == -1){ // // jQuerOs(‘#’ + gallery_cat_id + ‘579_675555516’).trigger(‘click’); // } window.onpopstate = function(event) { //alert(“location: ” + document.location + “, state: ” + JSON.stringify(event.state)); from_history = true; var href = window.location.href; var img_el_id = ”; var pos1 = href.indexOf(‘os_image_id’); var pos2 = href.lastIndexOf(‘-‘); os_fancy_box_getInst = jQuerOs.os_fancybox.getInstance(); if (!os_fancy_box_getInst && (pos1 > -1)){ if (pos1 > -1 && href.indexOf(‘#os_fancybox’) > – 1) { pos2 = href.lastIndexOf(‘#os_fancybox’) img_el_id = href.substring(pos1, pos2); }else if(pos1 > -1 && href.indexOf(‘#os_fancybox’) == -1){ img_el_id = href.substring(pos1); } jQuerOs(‘#’ + img_el_id).trigger(‘click’); } else if (pos1 > -1) { img_el_id = href.substring(pos1); var ordering_id = jQuerOs(‘#’ + img_el_id).attr(‘data-index’); os_fancy_box_getInst.jumpTo(ordering_id); }else if(pos1 == -1 && href.indexOf(‘os_fancybox’) == -1 && os_fancy_box_getInst){ os_fancy_box_getInst.close(); window.history.back(); } var cat_id = ”; if(href.indexOf(‘cat-‘) > -1 && href.indexOf(‘os_image_id’) == -1){ cat_id = href.substring(href.indexOf(‘cat-‘)); jQuerOs(‘#’ + cat_id + ‘579_675555516’).trigger(‘click’); } from_history = false; }; // end sharing script });
Il neutrino cosmico da record rilevato dal telescopio sottomarino europeo Km3net
È stato rilevato un neutrino cosmico con livelli di energia circa 30 volte superiori rispetto a qualunque particella individuata in precedenza, con carica di circa 220 pev, pari a 220 milioni di miliardi di elettronvolt. A riportare questo curioso evento, denominato Km3-230213 , sulla rivista Nature, gli scienziati dell’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare (Infn).
I ricercatori della Km3Net Collaboration, un consorzio internazionale che gestisce il telescopio sottomarino per neutrini Km3Net, situato nel mar Mediterraneo, hanno analizzato i dati raccolti dalla strumentazione Arca e Orca, che hanno identificato un singolo muone che ha attraversato l’intero rilevatore.
L’inclinazione della traiettoria combinata con l’enorme energia, sostengono gli autori, fornisce una prova convincente che il muone ha avuto origine da un neutrino cosmico che interagiva nelle vicinanze del rilevatore. Stando a quanto emerge dall’indagine, il neutrino potrebbe provenire da oltre la Via Lattea, anche se la sua origine precisa è ancora avvolta nel mistero.
Dallo spazio cosmico agli abissi del Mediterraneo: misurato il neutrino più energetico di sempre
Uno straordinario evento, compatibile con un neutrino dall’energia stimata di circa 220 PeV (220 milioni di miliardi di elettronvolt), è stato rivelato il 13 febbraio 2023 dal rivelatore ARCA del telescopio sottomarino per neutrini KM3NeT.
Questo evento, denominato KM3-230213A, è il neutrino più energetico mai osservato e fornisce la prima prova che nell’universo vengono prodotti neutrini di energie così elevate.
Dopo un lungo e accurato lavoro di analisi e interpretazione dei dati sperimentali, la Collaborazione scientifica internazionale KM3NeT ha riportato i dettagli di questa straordinaria scoperta in un articolo pubblicato su Nature, e nel corso di un evento trasmesso in diretta dalle sedi dell’INFN Istituto Nazionale di Fisica Nucleare, tra i fondatori e principali contributori del progetto, a Roma, del CNRS Centre National de la Recherche Scientifique a Parigi e di Nikhef National Institute for Subatomic Physics ad Amsterdam.
“KM3NeT ha iniziato a sondare un intervallo di energia e sensibilità in cui i neutrini rivelati potrebbero avere origine da fenomeni astrofisici estremi. Questa prima rivelazione in assoluto di un neutrino di centinaia di PeV apre un nuovo capitolo nell’astronomia con neutrini e una nuova finestra di osservazione sull’universo”, commenta Paschal Coyle, ricercatore del CNRS – Centre de Physique des Particules de Marseille, Francia, e coordinatore della Collaborazione KM3NeT al momento della rivelazione.
Le fasi dell’installazione del telescopio Km3net (Infn)
Il mistero dei neutrini
L’universo ad alta energia è il regno di eventi cataclismatici, come l’accrescimento di buchi neri supermassicci al centro delle galassie, le esplosioni di supernova, i lampi di raggi gamma, tutti eventi ancora non completamente compresi.
Questi potenti acceleratori astrofisici generano flussi di particelle chiamati raggi cosmici. I raggi cosmici di più alta energia possono interagire con la materia o con i fotoni attorno alla sorgente, per produrre neutrini e fotoni.
Oppure, viaggiando nello spazio, possono interagire anche con i fotoni della radiazione cosmica di fondo a microonde che permea l’universo fin dai suoi albori, dando origine ai cosiddetti “neutrini cosmogenici” estremamente energetici.
I neutrini sono tra le particelle elementari più misteriose. Hanno una massa piccolissima, quasi nulla, non hanno carica elettrica e interagiscono solo debolmente con la materia. Per queste loro caratteristiche sono messaggeri cosmici molto speciali, in grado di arrivare da molto lontano e indicarci la direzione della loro sorgente, e quindi di portare fino a noi informazioni uniche sui fenomeni astrofisici più energetici, consentendoci di esplorare i confini più remoti dell’universo.
“Questa osservazione apre la strada a molteplici interpretazioni. Il neutrino di altissima energia potrebbe provenire direttamente da un potente acceleratore cosmico. In alternativa, potrebbe essere la prima rivelazione di un neutrino cosmogenico. Sulla base di un singolo evento è difficile trarre conclusioni sull’origine del neutrino che lo ha prodotto, ma l’energia estremamente elevata lo colloca in una regione totalmente inesplorata, di estremo interesse per la scienza. Future osservazioni di altri eventi di questo tipo serviranno per costruire un chiaro quadro interpretativo”, spiega Rosa Coniglione, ricercatrice dell’INFN ai Laboratori Nazionali del Sud e vicecoordinatrice della Collaborazione KM3NeT al momento della scoperta.
Un segnale record
Sebbene i neutrini siano la seconda particella più abbondante nell’universo dopo i fotoni, la loro interazione debole con la materia li rende molto difficili da rivelare e richiede esperimenti di grandi dimensioni come KM3NeT, che utilizza l’acqua di mare come mezzo di interazione per i neutrini.
I suoi moduli ottici ad alta tecnologia rivelano la luce Cherenkov, un bagliore bluastro che si genera durante la propagazione nell’acqua delle particelle ultrarelativistiche prodotte nelle interazioni dei neutrini.
Il segnale rivelato è stato identificato come un singolo muone che ha attraversato l’intero rivelatore, inducendo segnali in più di un terzo dei suoi sensori. L’inclinazione della sua traiettoria combinata con la sua enorme energia fornisce una prova convincente che il muone ha avuto origine da un neutrino cosmico che ha interagito nelle vicinanze del rivelatore.
“Per determinare la direzione e l’energia di questo neutrino è stata necessaria una calibrazione precisa del telescopio e sofisticati algoritmi di ricostruzione della traccia. Inoltre, questa straordinaria rivelazione è stata ottenuta con solo un decimo della configurazione finale del rivelatore, dimostrando il grande potenziale del nostro esperimento per lo studio dei neutrini e per l’astronomia con neutrini”, commenta Aart Heijboer, ricercatore di Nikhef National Institute for Subatomic Physics, Paesi Bassi, e physics and software manager di KM3NeT al momento della rivelazione.
Installazione del telescopio sottomarino KM3NeT (Infn)
Il telescopio negli abissi
Il telescopio per neutrini KM3NeT, attualmente in costruzione, è una gigantesca infrastruttura in acque profonde distribuita su due rivelatori ARCA e ORCA.
Il rivelatore KM3NeT/ARCA (Astroparticle Research with Cosmics in the Abyss) è dedicato principalmente allo studio dei neutrini di più alta energia e delle loro sorgenti nell’universo. Si trova a 3450 m di profondità, a circa 80 km al largo della costa di Portopalo di Capo Passero, in Sicilia.
Le sue unità di rivelazione (detection unit, DU) alte 700 m sono ancorate al fondale marino e posizionate a circa 100 m di distanza l’una dall’altra. Ogni DU è dotata di 18 moduli ottici digitali (Digital Optical Module, DOM), ciascuno contenente 31 fotomoltiplicatori (photomultiplier). Nella sua configurazione finale, ARCA comprenderà 230 DU.
I dati raccolti vengono trasmessi tramite un cavo sottomarino alla stazione di terra dei Laboratori Nazionali del Sud dell’INFN.
Il rivelatore KM3NeT/ORCA (Oscillation Research with Cosmics in the Abyss) è ottimizzato per studiare le proprietà fondamentali dei neutrini. Si trova a una profondità di 2450 m, a circa 40 km dalla costa di Tolone, Francia. Sarà composto da 115 DU, ciascuna alta 200 m, e distanziate fra loro di 20 m. I dati raccolti da ORCA vengono inviati alla stazione di terra di La Seyne Sur Mer.
“Le dimensioni di KM3NeT, che nella sua configurazione finale occuperà il volume di oltre un chilometro cubo per un totale di circa 200.000 fotomoltiplicatori, e la sua collocazione in un luogo estremo come gli abissi del Mar Mediterraneo, dimostrano gli straordinari sforzi sperimentali che sono necessari per far progredire l’astronomia dei neutrini e la fisica delle particelle. La rivelazione di questo evento è il risultato di un enorme impresa collaborativa di molti gruppi internazionali”, commenta Miles Lindsey Clark, KM3NeT technical project manager al momento della rivelazione.
Conbipel: pronta cordata italiana per rilancio e salvaguardia di 800 lavoratori
Urso: “Altra vertenza si avvia a positiva soluzione”
Verso una soluzione industriale per il rilancio di Conbipel con la salvaguardia di circa 800 lavoratori. E’ l’annuncio arrivato al termine del tavolo di crisi che si è tenuto a Palazzo Piacentini, convocato su indicazione del ministro delle Imprese e del Made in Italy, Sen. Adolfo Urso, e del Sottosegretario con delega alle crisi aziendali, Fausta Bergamotto, alla presenza dell’azienda e delle organizzazioni sindacali.
Nello specifico, il piano prevede la presentazione di una proposta vincolante da parte di una cordata di due imprese italiane del settore tessile con il supporto di Invitalia.
La proposta coinvolge 104 punti vendita e circa 800 lavoratori sui 1.100 dipendenti attuali. Il ministero ha chiesto all’azienda uscente una gestione non traumatica degli esuberi con l’attivazione degli ammortizzatori sociali per un ricollocamento, anche con il supporto delle Regioni coinvolte. Intanto, la società ha confermato di continuare la ricerca di ulteriori soluzioni per i rimanenti punti vendita e la relativa forza lavoro rimasti fuori dal perimetro dell’offerta.
“Un altro caso che si avvia positivamente a soluzione, permettendo di trasformare una crisi in una opportunità di rilancio e sviluppo. Avanti su questa strada”, ha dichiarato il ministro Urso.
“Siamo molto soddisfatti per questo avvio sul percorso di rilancio di Conbipel. La salvaguardia dei posti di lavoro è una nostra priorità, vigileremo affinché siano messi in campo tutti gli strumenti per non lasciare indietro nessuno“, ha affermato il sottosegretario Fausta Bergamotto.
Galleria fotografica
]]>
‘ }, infobar : 1, baseClass : ‘thumb_right’ } }); // jQuerOs(“.tab-click-loadMore”).click(function(){ // gallery.loadMore(“0”); // }) // // // gallery.loadMore(“0″); // add social sharing script // var href = window.location.href; // var img_el_id = ”; // var pos1 = href.indexOf(‘os_image_id’); // var pos2 = href.lastIndexOf(‘#’); // var os_show_load_more = “0”; // if (pos1 > -1 && pos2 > – 1) { // img_el_id = href.substring(pos1, pos2); // }else if(pos1 > -1 && pos2 == -1){ // img_el_id = href.substring(pos1); // } // os_fancy_box_getInst = jQuerOs.os_fancybox.getInstance(); // // if(!os_fancy_box_getInst){ // if(img_el_id && img_el_id.indexOf(‘os_image_id’) > -1) { // // if(document.getElementById(img_el_id) == null){ // if (os_show_load_more == ‘auto’){ // gallery.loadMore(“auto”); // // } // else if (os_show_load_more !== null){ // // } // else if (os_show_load_more !== null){ // gallery.loadMore(“button”); // // jQuerOs(‘#load-more-571_1745211116’).trigger(‘click’); // // } // // } // // else { // jQuerOs(‘#’ + img_el_id).trigger(‘click’); // } // } // } // var position_gallery = href.indexOf(‘cat’); // var gallery_cat_id = ”; // var gallery_cat_id = href.substring(position_gallery); // if(gallery_cat_id.indexOf(‘&’) > -1){ // gallery_cat_id = gallery_cat_id.substr(0, gallery_cat_id.indexOf(‘&’)); // } // // if(gallery_cat_id && gallery_cat_id.indexOf(‘cat-‘) > -1 && gallery_cat_id.indexOf(‘=’) == -1){ // // jQuerOs(‘#’ + gallery_cat_id + ‘571_1745211116’).trigger(‘click’); // } window.onpopstate = function(event) { //alert(“location: ” + document.location + “, state: ” + JSON.stringify(event.state)); from_history = true; var href = window.location.href; var img_el_id = ”; var pos1 = href.indexOf(‘os_image_id’); var pos2 = href.lastIndexOf(‘-‘); os_fancy_box_getInst = jQuerOs.os_fancybox.getInstance(); if (!os_fancy_box_getInst && (pos1 > -1)){ if (pos1 > -1 && href.indexOf(‘#os_fancybox’) > – 1) { pos2 = href.lastIndexOf(‘#os_fancybox’) img_el_id = href.substring(pos1, pos2); }else if(pos1 > -1 && href.indexOf(‘#os_fancybox’) == -1){ img_el_id = href.substring(pos1); } jQuerOs(‘#’ + img_el_id).trigger(‘click’); } else if (pos1 > -1) { img_el_id = href.substring(pos1); var ordering_id = jQuerOs(‘#’ + img_el_id).attr(‘data-index’); os_fancy_box_getInst.jumpTo(ordering_id); }else if(pos1 == -1 && href.indexOf(‘os_fancybox’) == -1 && os_fancy_box_getInst){ os_fancy_box_getInst.close(); window.history.back(); } var cat_id = ”; if(href.indexOf(‘cat-‘) > -1 && href.indexOf(‘os_image_id’) == -1){ cat_id = href.substring(href.indexOf(‘cat-‘)); jQuerOs(‘#’ + cat_id + ‘571_1745211116’).trigger(‘click’); } from_history = false; }; // end sharing script });
Altri Mondi – Kingdom Come Deliverance II, videogiocare come Barbero
Questa settimana ad Altri Mondi partiamo dagli annunci fatti da Sony durante l’evento State of Play, tra remaster, remake e nuovi titoli in arrivo tr ail 2025 e il 2026, tra cui Saros, sequel spirituale di Returnal, prodotto da Housemarque Games ed una delle principali esclusive PS5. L’esperto di gaming Lorenzo Fantoni ha provato Kingdom Come Deliverance II, un simulatore di vita medioevale che ci mette nei panni di un cavaliere nella Boemia del 1400. In chiusura, con le immagini di Mattia Pianezzi festeggiamo San Valentino con un viaggio nel mondo dei “dating sim”, un genere di videogiochi incentrato sulla costruzione di relazioni romantiche.
Giornata Nazionale del Made in Italy, candidature eventi entro il 21 febbraio
Il tema scelto per l’edizione 2025 è “Made in Italy tra identità e innovazione”
Imprese, scuole, università, enti locali e associazioni hanno tempo fino al 21 febbraio 2025 per candidare eventi e iniziative alla prossima edizione della Giornata Nazionale del Made in Italy (GNMI), che si celebrerà il 15 aprile 2025. Il tema scelto per l’edizione 2025 è “Made in Italy tra identità e innovazione”, con un focus particolare su innovazione e nuove tecnologie.
La Giornata Nazionale del Made in Italy, celebrata il giorno dell’anniversario della nascita di Leonardo da Vinci, ha l’obiettivo di promuovere la creatività e l’eccellenza italiana, riconoscendo, in particolare, al Made in Italy il ruolo sociale e il contributo allo sviluppo economico e culturale del Paese nonché la tutela del valore e delle qualità peculiari delle opere e dei prodotti italiani.
Le proposte saranno valutate dal Ministero delle Imprese e del Made in Italy in base al numero dei soggetti coinvolti, l’impatto sui territori e la rilevanza culturale, sociale, scientifica, artistica, storica e sportiva. Eventi e iniziative possono ricadere indicativamente dal 21 marzo al 2 maggio 2025.
Tutte le informazioni sulle modalità di partecipazione e i criteri di valutazione sono disponibili nella circolare pubblicata dal Mimit sul sito ufficiale (www.mimit.gov.it). Sullo stesso portale sarà consultabile anche la lista aggiornata degli eventi ufficiali della GNMI 2025.
Gli eventi selezionati potranno fregiarsi del logo ufficiale della Giornata Nazionale del Made in Italy per tutte le attività di comunicazione connesse.
Per maggiori informazioni