Il settore della consulenza finanziaria è da sempre considerato conservatore, dominato da grandi organizzazioni affermate che si concentravano principalmente sulla fascia più ricca della clientela finanziaria. Oggi, con l’affermazione del fintech, il panorama non potrebbe essere più diverso.
Il rapido progresso tecnologico, i cambiamenti demografici e le mutate aspettative dei consumatori hanno trasformato profondamente il settore. A dirlo è un rapporto realizzato dal World Economic Forum e da Accenture. Lo studio, intitolato “The Future of Financial Advice“, analizza il modo in cui sta cambiando il volto della consulenza finanziaria in un mercato molto più frammentato e complesso.
Il rapporto in particolare evidenzia sei tendenze che caratterizzano il mercato della consulenza finanziaria. In base a queste indicazioni si spiega anche come i responsabili politici e le autorità di regolamentazione potranno garantire l’accesso a una consulenza finanziaria solida e affidabile, in un momento in cui l’alfabetizzazione finanziaria è più importante che mai.
Servizi iper-personalizzati e accesso digitale 24 ore su 24
Innanzitutto, le persone si aspettano servizi fintech sempre più su misura: più di tre quarti degli americani considerano le interazioni personalizzate come uno standard. Oltre alla consulenza personalizzata, vogliono anche un accesso immediato ai loro conti e prodotti finanziari.
Tecnologie come quelle sui si basano le “robo-advice” – piattaforme digitali che forniscono servizi di pianificazione finanziaria e di investimento automatizzati e guidati da algoritmi – potrebbero colmare questo divario. E aiutare nella gestione finanziaria quotidiana, rimandando a un esperto umano le decisioni più importanti della vita.
Innovazione tecnologica e AI
Con l’aumento delle aspettative dei clienti e l’emergere di nuovi servizi, l’impiego della tecnologia sarà fondamentale per aumentare la produttività, ridurre i costi e consentire un maggiore accesso ai mercati.
La natura interattiva delle piattaforme digitali e mobili consente inoltre una maggiore personalizzazione e può contribuire a demistificare la pianificazione finanziaria.
L’intelligenza artificiale generativa giocherà un ruolo fondamentale in questo senso, aiutando ad automatizzare molti processi di routine e consentendo ai consulenti di dedicare più tempo alla consulenza personalizzata. Allo stesso tempo, l’AI può semplificare il lavoro del consulente fornendo preziose informazioni in tempo reale e generando automaticamente consigli su misura.
Maggiori livelli di digitalizzazione e automazione ridurrebbero anche i costi e le barriere di accesso alla consulenza finanziaria per i giovani o le famiglie a basso reddito.
Tuttavia, la digitalizzazione può essere all’altezza di queste aspettative solo se le società di servizi finanziari si impegnano a modernizzare il loro stack tecnologico.
La nascita della “finfluencer economy
Quasi nessun settore industriale è sfuggito all’impatto dei social media e i servizi finanziari non fanno eccezione. L’influencer economy è oggi un’industria da 24 miliardi di dollari. E mentre le prime 10 istituzioni finanziarie del mondo hanno accumulato 10 milioni di follower tra loro, i primi 10 “finfluencer” hanno 64 milioni di follower, secondo i dati forniti dal Forum.
Gli influencer stanno svolgendo un ruolo essenziale nell’educazione e nella consulenza finanziaria, colmando le lacune che l’industria consolidata non è stata in grado di colmare, soprattutto tra la Gen Z e i Millennial. Rispetto alle banche, gli influencer sono percepiti come più relazionabili e inclusivi e non…