Dal telescopio spaziale James Webb arrivano le immagini più dettagliate mai viste di uno degli oggetti cosmici più riconoscibili del nostro cielo, la Nebulosa Testa di Cavallo, distante circa 1.300 anni luce. 

Situata nella vicina costellazione di Orione, la sua silhouette ricorda la testa e il collo di un cavallo, che si erge sopra le nuvole. 

Grazie alla sua vista nell’infrarosso, il telescopio spaziale di Nasa, Agenzia spaziale europea (Esa) e Agenzia spaziale canadese (Csa), è riuscito a penetrare attraverso l’involucro di polveri e gas che avvolgono la nebulosa. 

I dati, raccolti dagli strumenti Miri e Nircam a bordo di Webb riguardano il bordo illuminato della nebulosa.

Le immagini mostrano la parte superiore della “criniera” del cavallo, rivelando per la prima volta le strutture più piccole che la formano.

I risultati delle osservazioni sono in via di pubblicazione sulla rivista Astronomy & Astrophysics, 

La Nebulosa Testa di Cavallo ha affascinato gli appassionati di spazio fin dalla sua scoperta alla fine del 1800 dall’astronoma scozzese Williamina Fleming.

James Webb, un gioiello di ingegneria situato a 1,5 milioni di chilometri dalla Terra, opera nell’infrarosso ed è in grado di rivelare dettagli che non possono essere visti da altri telescopi.

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