di Alice Scaglioni
Una giovane fotografa ventenne racconta su TikTok la guerra in Ucraina: gli edifici sventrati, la vita stravolta, l’andirivieni tra la casa e il bunker, gli scaffali vuoti dei supermercati
Quella in Ucraina è la prima guerra al mondo in cui i social media hanno questa pervasività nella vita quotidiana. Le piattaforme sono usate normalmente dagli adolescenti e dai ragazzi per raccontare le proprie giornate, ma come vengono usati da chi ha visto la sua vita travolta da un evento traumatico come la guerra?
Una risposta la troviamo nei tiktok di Valeria (@Valerisssh), una ventenne ucraina di Chernihiv, fotografa di professione, che sulla piattaforma più amata dalla Generazione Z condivide la sua tragica quotidianità fatta di palazzi sventrati dalle bombe, strade deserte, bunker sotterranei. Ma il risultato finale è straniante: Valeria infatti documenta la guerra nel suo Paese seguendo i trend di TikTok, aggiungendo musica e motivetti, facendo il verso ai video più popolari sulla piattaforma e condendo il tutto con una generosa dose di cinismo. Il suo profilo è seguito da 437 mila persone e ha raccolto oltre 14 milioni di «Mi piace». Il video che ha fatto il giro del web e l’ha fatta conoscere al mondo ha totalizzato 26 milioni di visualizzazioni in quattro giorni.
La fotografa gira per le strade della città dilaniata dalle bombe, riprendendo con l’obiettivo dello smartphone i vetri in frantumi, le mura distrutte, i soldati con la tuta mimetica. «Una bomba russa ha distrutto la casa in cui vive un mio caro amico — è la didascalia che accompagna un video pubblicato sul suo profilo —. Si può vedere il salotto e la cucina dalla finestra rotta. Non ho mai potuto immaginare come si sentissero le persone durante la Seconda guerra mondiale, ma ora vivo questa realtà e sono spaventata per la mia vita. Per favore Putin ferma la guerra!». In un altro video la ragazza mostra gli scaffali vuoti di un supermercato, rifacendosi al trend Pov (che sul social indica un video in cui utenti imitano qualcuno o una particolare situazione, in modo divertente ed ironico).
«Faccio questi contenuti su TikTok e su Instagram e voglio che tutte le persone sappiano del nostro problema. Perché la guerra non è un nostro problema, è qualcosa che riguarda il mondo intero — ha detto Valeria alla Bbc —. Non riesco a credere che stia succedendo tutto questo nel 21esimo secolo».
8 marzo 2022 (modifica il 8 marzo 2022 | 21:28)
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